Nasce nel nosocomio di Matera la Struttura Complessa di Psicologia. L’annuncio è del dr. Domenico Maroscia, direttore generale dell’Asl n.4. “In realtà – afferma –tale struttura andrà a valorizzare una attività che è già svolta dai nostri psicologi sul territorio, per portarla ad una unità gestionale con modelli organizzativi ben definiti”.
Alla Struttura, che sarà ubicata nella sede Asl di via Montescaglioso, faranno capo dunque i 13 psicologi già operanti nel territorio di competenza dell’Asl, che svolgono sia consulenze specialistiche presso vari reparti, sia counseling ed altre attività.
“L’idea – prosegue il dr. Maroscia – è mettere in rete tutte le risorse umane che già abbiamo a disposizione, e che da anni collaborano con le Unità Operative, con i Distretti, con le scuole e le istituzioni. I professionisti della Struttura hanno già cominciato a riunirsi per mettere a punto un regolamento organizzativo da autoproporsi. Il posto di direttore sarà messo a concorso; nelle more del concorso, il dr. Isidoro Gollo, direttore del Servizio di Psicologia Sociale del Lavoro dell’Azienda, è stato nominato responsabile facente funzione”.
“Ad oggi – spiega il dr. Gollo – le competenze di noi psicologi dell’Asl non si limitano alla prestazione clinica e al counseling, ma spaziano a 360°, in un lavoro di tipo istituzionale che portiamo avanti con il personale medico e paramedico, ma anche con le strutture pubbliche. Le attività che verranno svolte nella Struttura Complessa di Psicologia, a valenza ospedaliera e territoriale, si estenderanno trasversalmente nell’Asl, e riguarderanno gli aspetti di prevenzione e cura riferiti a tutto il ciclo della vita della persona, e contemporaneamente diverranno supporto alle dimensioni della formazione e della qualità dei servizi sanitari. Queste attività saranno erogate all’interno di percorsi diagnostico/terapeutico/riabilitativi, con interventi definiti all’interno di profili assistenziali ad elevata integrazione sanitaria”.
Tra gli obiettivi immediati della neoStruttura c’è la creazione di protocolli studiati in base alle richieste che giungeranno dai vari servizi (Distretti, Dipartimento Salute Mentale, ecc), costruendo una “rete” che nel contempo renda meno frammentata la significativa presenza degli psicologi sul territorio.
Per il futuro, c’è la volontà di costruire una collaborazione costante e concreta con due reparti nei quali, rispetto agli altri, si sente maggiormente l’esigenza di un supporto psicologico: l’Oncologia e la Dialisi. Sviluppare una condivisione del processo terapeutico è infatti uno dei contributi essenziali nella relazione tra equipe sanitaria e malato.
Il dr. Maroscia è certo che si tratti di traguardi raggiungibili in tempi relativamente brevi. Le basi per lavorare al meglio ci sono: Strutture Complesse di questo tipo sono poche in Italia. In più, quella dell’Asl n.4 è di staff alla Direzione Strategica, il che, in termini pratici, significa operatività immediata.