Professionalità e qualità, nella gestione delle risorse del personale, con un software ad alto capitale intellettuale.Grazie ad un management che opera con lungimiranza e con la determinata convinzione che bisogna incentivare e perseguire costantemente politiche innovative e dinamiche di cambiamento, sia culturali che organizzative, nella Asl 4 , è stato realizzato il software “B.A.C.I.” Banca Aziendale Capitale Intellettuale per poter esprimere nei servizi, buoni livelli di performance , restando competitivi nel mondo sanitario. Il software, dovrà essere alimentato tramite l’inserimento di tutti i curriculum vitae professionali dei dipendenti e tenuto in continuo aggiornamento. Tutti i dipendenti, utilizzando le loro password, possono accedere al programma ed alimentarlo. Il software ‘’ B.A.C.I ‘’ a regime, permetterà di misurare, gestire ed implementare il capitale individuale, “capitale umano” aziendale , facilitando la successiva completa definizione e gestione del capitale intellettuale aziendale.L’espressione di capitale intellettuale è stata coniata nell’ambito degli studi realizzati sull’economia della conoscenza, interessandosi, di come poter misurare l’incidenza dell’attività educativa, creativa e d’invenzione, sull’attività produttiva umana realizzata, su tale modello, si è poi basato lo sviluppo della cosiddetta new-economy.Il termine di “capitale intellettuale” trova,infatti, sempre più ampia diffusione in differenti contesti e rende ardua, una sua precisa ed esaustiva definizione. Il commissario della Asl n. 4 convinto assertore dell’utilità del programma ha investito sulle competenze e professionalità interne pe la realizzazione. il risultato gli ha dato ragione. Il software “B.A.C.I. è stato progettato e realizzato nel corso della normale attività istituzionale dalla Posizione Organizzativa. del Servizio Assistenza , Pino Liccese responsabile Area omogenea Assistenziale (A.O.A) del Distretto di Matera e dal responsabile del Sistema Informativo aziendale Nando Vaccaro che si sono avvalsi per la realizzazione della collaborazione della Area Direzionale del Servizio Assistenza , del Centro Studi e dell’Ufficio Formazione ed Educazione continua in medicina(ECM).
‘’Sono oggi ancora più convinto –ha aggiunto Maroscia- che la risorsa più importante per una organizzazione è rappresentata dal capitale intellettuale, punteremo su questo patrimonio per garantire efficienza e qualità dei nostri servizi. E’ stato dimostrato,infatti, che oltre l’80 per cento del valore aziendale è generato da elementi intangibili afferenti al capitale umano, relazionale ed organizzativo’’. Una conferma viene anche dagli interventi di Franco D’Egidio, amministratore delegato della SUMIT leader del settore gestione sui capitali.’’ Purtroppo –ha detto D’Egidio in una dichiarazione- molti manager sanno appena che il capitale intellettuale esiste. Forse alcuni sono consapevoli della sua preziosità, ma non hanno idea di come misurarlo, utilizzarlo e soprattutto accrescerlo’’. E’,pertanto, sempre più indispensabile dotarsi di nuovi modelli e strumenti atti a misurare ed orientare personale e management per evitare paralisi e disorientamento.
‘’ll capitale intellettuale –ha precisato ancora Maroscia- sarà senza dubbio la nuova bussola per orientarsi e costruire una nuova ‘Vision Aziendale’ tramite una gestione proattiva, capace di anticipare gli eventi e risultare efficiente e competitiva. Servirà,inoltre, ad arginare il fenomeno del ‘Cultural Look-in o inabilità’’ a cambiare la propria cultura organizzativa. Grazie a questo software, a regime si potrà attivare un metodo per lo sviluppo delle persone e dei talenti tramite nuove politiche gestionali più motivanti che permettano a tutti i dipendenti di mettersi in gioco con il proprio capitale intellettuale.
In questa nuova realtà competitiva, nell’azienda tutti i dipendenti devono essere dei “Professional” grazie al proprio capitale intellettuale , da mantenere in continua evoluzione. Così potremo superare -cionclude-insieme i livelli di difficoltà e di criticità che incontreremo nel dare risposte ai bisogni di salute della gente, ed essere tutti gratificati e motivati dai risultati positivi conseguiti sia a livello individuale che aziendale’’.
Risultati positivi potranno venire anche per la costituzione di una banca dati degli Ecm. ‘’ Il software “B.A.C.I.” -ha detto il direttore sanitario, dottor Vito Gaudiano- permetterà alla nostra azienda di poter costruire una banca dati ECM, poiché prevista nel software stesso. Sarà,inoltre, di grande utilità per l’area della nostra dirigenza medica e non, che potrà tramite il software, possedere una corretta gestione del proprio curriculum vitae professionale, ed avere anche un report continuamente aggiornato sulla propria attività professionale( es. casistica operatoria ). Si offre, Infine, a tutti i dipendenti della nostra azienda, la possibilità di gestirsi e scaricarsi in tempo reale, il proprio curriculum vitae professionale in formato europeo, ed utilizzarlo per soddisfare tutte le proprie esigenze’’.
Set 17