L’ Azienda Sanitaria di Matera sta formando due mediatori trans culturali per cittadini stranieri, che saranno impiegati nelle attività di relazione e supporto agli immigrati presso servizi di maggiore fruizione come Scelta medica, Poliambulatorio, Ufficio vaccinazioni, Pronto Soccorso ospedaliero, Consultorio di via Matteotti e Consultorio di via Montescaglioso. La ASM ha aderito a un progetto di formazione trans-culturale organizzato dall’Istituto Nazionale Migrazioni Povertà (INMP) di Roma, i cui compiti riguardano la prevenzione, la cura, la formazione e la ricerca sanitaria in ordine alle malattie generate da situazioni di povertà.
Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro, consiste nella formazione di due cittadini stranieri in ciascuna Azienda sanitaria aderente (al momento poco più di 100 in tutt’Italia) alla mediazione culturale in area socio sanitaria, al fine di promuovere interventi di supporto alla popolazione immigrata nell’accesso ai servizi socio-sanitari. La formazione consiste in 200 ore frontali e 200 di tirocinio e ha avuto fasi formative a Roma, presso il “focal point ” di Campobasso e da alcune settimane presso la sede centrale della Asm in via Montescaglioso. L’attività formativa, che coinvolge due cittadini materani ex immigrati, interessano le sedi ove più frequentemente si verifica l’accesso di cittadini immigrati (Scelta medica, Poliambulatorio, Ufficio vaccinazioni, Pronto Soccorso ospedaliero, Consultorio di via Matteotti e Consultorio di via Montescaglioso). Durante l’attività di tirocinio i due corsisti sono impegnati nella acquisizione degli strumenti e delle procedure dirette all’applicazione delle norme italiane dirette sia ai cittadini italiani che a quelli stranieri, sotto la guida degli operatori ASM.
Dopo il tirocinio, a partire dal mese di febbraio 2010 e fino a luglio 2010, i due corsisti saranno inseriti in attività di “formazione on the job” (attività in cui s’impara facendo) presso i servizi sopra riportati, nei quali il loro impegno sarà diretto ad assolvere alle incombenze riferite ai cittadini immigrati che si rivolgono ai servizi ASM. Il loro ruolo consiste nell’agire come interfaccia e nel facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari, con l’obiettivo di ridurre al minimo le l’erogazione di prestazioni inappropriate ai cittadini immigrati. “L’apporto dei due mediatori trans culturali –ha detto il direttore sanitario della Asm, Giuseppe Montesano- è un segno di attenzione dell’Azienda verso i cittadini stranieri per garantire loro una risposta completa alla domanda di prestazioni socio sanitarie’’
Referenti aziendali per il progetto sono il dr.Vincenzo Denisi e la dr.Anna Maria Russo.