Servizi, formazione e tempo libero sono le priorità richieste alla Dirigenza della Asl n.4 dai 1200 dipendenti, delle 54 Unità operative, che hanno partecipato al progetto sul “Benessere Aziendale’’. Il dato è emerso oggi nel corso dell’ incontro interno sul tema “Il benessere aziendale: dall’analisi dei dati alla proposta degli interventi’’ , che ha consentito di illustrare i risultati della indagine a tappeto condotta, nel corso di un anno, dal gruppo benessere aziendale, sia attraverso la somministrazione di un questionario anonimo sia con lo svolgimento di incontri di problem solving in tutte le articolazioni aziendali.
Nello specifico sono stati richiesti la realizzazione di un vademecum sullo stato giuridico del personale e sulle remunerazioni, l’istituzione di un asilo nido aziendale,di una biblioteca e di una cineteca multimediale per l’aggiornamento e la ricerca, l’organizzazione di stages e confronti con altre realtà sanitarie , migliori condizioni di lavoro sul piano logistico. Interessanti il dato sulla “forte appartenenza” alla propria unità operativa, la volontà di contribuire al miglioramento degli aspetti organizzativi. A supporto delle richieste l’Azienda, contando sulla disponibilità di ex dipendenti,ora in pensione, attiverà con queste risorse umane una “Banca della disponibilità dei saperi’’ per costituire due gruppi di lavoro da destinare al miglioramento della organizzazione aziendale e per le applicazioni contrattuali. Un altro percorso concreto che consentirà di venire incontro alle esigenze dei dipendenti è l’avvio dell’ operazione di “ascolto attivo’’, con verifiche e incontri periodici su aspetti, temi organizzativi e formativi, e l’integrazione anche dell’attività dei gruppi mobbing e pari opportunità con quanto l’Azienda sta effettuando con il progetto Benessere.
“ Con la verifica del progetto benessere –ha detto il direttore generale della Asl n.4, Domenico Maroscia- abbiamo attivato uno strumento di confronto che ha coinvolto tutti i dipendenti aziendali, rispetto ad altre esperienze limitate a singole Unità operative. La varietà delle richieste avanzate ci consente di lavorare da subito ad attivare percorsi e progetti per dare una aspettativa concreta alle esigenze segnalate, nella consapevolezza che il miglioramento delle condizioni di impiego porterà benefici anche per l’ utenza, in linea con la programmazione e gli obiettivi aziendali. Collaborazione, sinergie e verifiche periodiche non potranno che assecondare questo percorso e con risultati raggiungibili anche in tempi brevi’’. La data del 1 Luglio segna l’avvio della terza fase del progetto Benessere, che sta già coinvolgendo la struttura preposta della Asl n.4. “ Il lavoro cominciato nel 2006 -ha detto Franco Bitondo, responsabile del progetto- ha sensibilizzato e motivato i dipendenti dell’ Azienda. Osservazioni e richieste sono già oggetto di azioni e di progetti operativi per migliorare condizioni di vivibilità e organizzative, ma anche per accrescere quel bisogno di conoscenze e di aggiornamento professionale necessari per lavorare al meglio’’.