Ingresso vietato ai clown dell’Associazione Oasi del Sorriso nell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. A denunciarlo nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede di via Loperfido al quartiere Serra Venerdì è il cavaliere Giovanni Martinelli, che dopo aver svolto la sua attività professionale all’interno del corpo della Guardia di Finanza divide il suo tempo libero tra la musica con l’impegno nel gruppo folk “U uagnin ass’nziel” e l’associazione Oasi del sorriso, con l’impegno natalizio che lo vede protagonista da 22 anni nei panni di Babbo Natale e durante l’anno con l’hobby della clownterapia, per portare un sorriso ai bambini che sono costretti a trascorrere periodi difficili in ospedale. Ed è proprio il “Madonna delle Grazie” al centro della conferenza stampa convocata nel pomeriggio da Giovanni Martinelli. Eppure il 7 dicembre scorso, secondo quanto denunciato dal cavaliere Martinelli, un altro gruppo di clown, di provenienza campana, era riuscito a svolgere la propria attività all’interno dell’ospedale di Matera senza che risultasse iscritto ad un albo regionale. I clown dell’Oasi del Sorriso sono invece regolarmente iscritti all’albo regionale dopo aver frequentato un corso promosso dal CSV, il centro servizi di volontariato presente a Matera in via Ugo La Malfa. Giovanni Martinelli, indignato, si era rivolto all’ASM per denunciare l’irregolarità ma a quel punto probabilmente i dirigenti hanno preferito negare, forse per un “eccesso di zelo” anche all’Oasi del Sorriso la possibilità di svolgere l’attività di clownterapia. Il cavillo burocratico sollevato riguarda la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra ASM e Associazione Oasi del Sorriso. Una richiesta verbale è stata rivolta da Martinelli il 7 gennaio scorso mentre il 18 gennaio e il 4 febbraio il cavaliere ha presentato due documentazioni in formato cartaceo. Sino al 1° aprile la ASM non ha ancora accolto questa richiesta. Il cavaliere Martinelli ha ricordato che i soci non chiedono nemmeno un euro ma solamente la possibilità di accedere in ospedale per realizzare il progetto “Un sorriso in corsia”, che permetterebbe di regalare momenti divertenti una volta al mese oppure ogni 15 giorni, in base alle disponibilità dei medici presenti. Il progetto è stato già apprezzato dal direttore dell’ospedale di Matera Orazio Pennelli, che tra l’altro è nipote di Francesco Forgione, che tutti conoscono come San Pio da Pietralcina. Anche lui è un clown e può comprendere il rammarico dei soci dell’Oasi del Sorriso per un protocollo che stenta a trovare quella firma necessaria per dare il via libera all’attività di clownterapia in ospedale. Intanto, i soci dell’ossociazione, circa una trentina, continuano a svolgere l’attività di clownterapia in altri luoghi dove ci sono bambini meno fortunati. In questa settimana i clown sono entrati nella casa famiglia “Pinocchio” di via Conversi e all’interno del Villaggio del Fanciullo. In conferenza stampa con il cavaliere Giovanni Martinelli anche le nuove leve Angela Losito, Debora Ranaldo e Peppe Logallo.
Michele Capolupo.
Guarda la fotogallery sulla conferenza stampa.
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Complimenti, veramente lodevole il vostro impegno, peccato che le istituzioni non sono mai all’altezza….a Matera è troppo radicata la mentalità del VIVI E LASCIA VIVERE…..diamoci una mossa!!!!
Continuate così, non vi arrendete davanti alle difficoltà perchè la vostra forza e costanza farà sorridere tanti bambini meno fortunati.GRANDIIIIIIIIIIII
sei grande giovanni continua cosi’ 😀
Magari a Matera fossero tutti come te Giovanni!