Innovazione e sanità insieme per accrescere sul piano qualitativo e organizzativo i servizi domiciliari. E’ operativa presso l’Azienda sanitaria locale n. 4 una scheda informatizzata di accesso alle cure domiciliari, che consente di ottimizzare la qualità degli interventi assistenziali sia nella presa in carico che nella singola prestazione effettuata sulla persona. Lo strumento innovativo permette una migliore pianificazione, gestione e monitoraggio delle attività distrettuali svolte a domicilio. Tutte le figure professionali del comparto (infermieri, fisioterapisti, ostetriche, assistenti sociali ecc) che afferiscono al Servizio Assistenza della Asl, possono utilizzare la scheda in duplice copia per ogni singolo accesso assistenziale, rilasciandone una a casa dell’assistito. Indubbie,inoltre, sono le applicazione future. Il file realizzato, che utilizza il codice fiscale come codice di identificazione della persona assistita, potrà integrarsi bene con il Fascicolo sanitario elettronico (F.S.E) che la Regione Basilicata sta per attivare in fase sperimentale e, in prospettiva, con la cartella ambulatoriale informatizzata territoriale. La “Scheda di accesso alle cure domiciliari’ , che è stata condivisa con il Servizio Assistenza e con i direttori di Distretto, è stata progettata e realizzata all’interno della Asl da Pino Liccese (posizione organizzativa del Distretto di Matera) e da Fernando Vaccaro che ne ha curato gli aspetti informatici.
“La scheda -ha detto il direttore generale della Asl n.4. Domenico Maroscia- consente l’apertura di un file per ciascun paziente, tramite l’identificazione con il codice fiscale. Ciò consente di immettere tutti i dati e gli interventi sanitari e sociali, che si attuano nel tempo. Nel file è sempre possibile anche visionare e valutare tutti gli accessi effettuati sulla persona in cura, per meglio impostare il percorso assistenziale o la singola prestazione ancora da effettuare. Tutti i dati immessi potranno essere utilizzati per analisi statistiche epidemiologiche, che meglio definiranno la domanda di salute del nostro territorio ’’. A questo va aggiunta la possibilità dello strumento di effettuare una reale integrazione tra professionisti del Servizio di assistenza e i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. “La scheda compilata a domicilio –ha dichiarato il direttore del Servizio Assistenza della Asl 4, Vito Petrara- rappresenta una certificazione della prestazione realizzata, che viene rilasciata dal professionista a casa della persona in cura. Diventa anche uno strumento di reale integrazione tra le professioni e i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. La copia rilasciata al paziente,infatti, fatta visionare al proprio medico curante responsabile della presa in carico territoriale, serve per meglio definire e condividere la realizzazione del progetto del percorso assistenziale”. Indubbi vantaggi da questo tipo di sistema innovativo potrà venire anche nella gestione del rischio clinico. “La messa in rete nel ‘file paziente’ di tutti gli interventi realizzati -ha detto il direttore sanitario della Asl 4, Vito Gaudiano- potrà portare alla realizzazione della cartella integrata sanitaria sociale informatizzata. Rappresenta un elemento innovativo che aprirà nuovi scenari, sia nei processi diagnostico-terapeutici che nei percorsi assistenziali, messi in campo nella presa in carico del paziente, durante tutto l’arco della sua vita. La scheda,inoltre, rappresenta per noi uno strumento che permetterà di gestire meglio il rischio clinico, consentendo la rintracciabilità nel percorso assistenziale della prestazione effettuata sull’utente’’.