Ai Candidati alla carica di Presidente della Regione Basilicata
Vito De Filippo
Nicola Pagliuca
Magdi Cristiano Allam
Fiorenzo Doino
Marco Toscano
Oggetto: sollecitazione di un impegno pubblico prima del voto sulle politiche regionali per la salute mentale in Basilicata.
Utenti dei servizi di salute mentale e loro famiglie, operatori sanitari e sociali, associazioni civiche di tutela dei diritti di cittadinanza e di volontariato sociale, rappresentanti delle realtà della cooperazione di servizio, gruppi di advocacy, tutti portatori di interesse nell’ambito della salute mentale a Matera e nel suo territorio provinciale, in vista delle prossime elezioni regionali sottoscrivono il presente appello ai candidati alla carica di Presidente della Regione per la nuova legislatura.
Tanto al fine di ottenere, sulle questioni di seguito evidenziate, l’assunzione di un pubblico loro impegno che consenta di dare una risposta, ad elezione avvenuta, i bisogni di cura ed assistenza di tante persone con sofferenza e difficoltà psichiche.
Il quadro che emerge da una presentazione sommaria della situazione richiede urgente attenzione.
Le malattie mentali in Italia contribuiscono per circa il 12% al peso globale della malattia e la loro incidenza è in costante aumento.
Ma, nonostante i disturbi mentali siano molto comuni, la maggior parte dei pazienti non riceve alcun trattamento.
Gli investimenti per la psichiatria sono di entità molto inferiore ai bisogni.
In questa Regione, a fronte del 5% della spesa sanitaria regionale programmata da destinare all’assistenza psichiatrica come previsto dal PON 98/2000, siamo in realtà al disotto del 2%.
La neuropsichiatria dell’età evolutiva che comprende anche la fascia adolescenziale, periodo della vita in cui cominciano a manifestarsi i principali disturbi mentali, è fortemente trascurata e mancano programmi adeguati di prevenzione ed interventi precoci.
Probabilmente ciò dipende dal fatto che i pazienti psichiatrici non sono una lobby di potere, mentre l’opinione pubblica in generale non ha interesse per la salute mentale, anche perché lo stigma che connota la sofferenza psichica desta in molti un istintivo disagio, che trova rassicurazione nella preferenza per la dissimulazione di un problema, che è molto più diffuso di quanto si voglia credere.
Questo forse motiva i finanziamenti insufficienti.
Esiste inoltre una convinzione sbagliata secondo cui l’assistenza non abbia un rapporto costi-benefici positivo, e tutto ciò probabilmente in base ad una logica incentrata sul pregiudizio della incurabilità delle malattie mentali, logica che spegne la speranza e condanna ad un destino di invalidità e marginalità sociale.
Invece dalla malattia mentale si può guarire!
E laddove il grado di patologia determina una necessità assistenziale permanente è diritto di questi cittadini conseguire la garanzia di livelli appropriati di assistenza in termini di strutture e personale.
In questa Regione ci troviamo di fronte ad una mancanza di politiche aggiornate nel settore, ed infatti l’ultima disposizione nel merito risale al 1998, mentre il piano sanitario regionale non è ancora approntato, e non esistono progetti-obiettivo sul tema della salute mentale.
Corriamo il rischio che l’applicazione della legge regionale n. 12 del 2008 e l’accorpamento delle Asl sia utilizzato dalla Regione come una occasione per tagliare i costi e quindi impoverire i nostri servizi.
La nostra Provincia di Matera può vantare un patrimonio culturale e di iniziative innovative per la salute mentale, accumulatosi lungo decenni, che rischia di arretrare per ragioni puramente economicistiche, sicché rischiamo di avere, nell’assistenza pubblica, una riduzione complessiva delle risorse.
E’ importante quindi stabilire obiettivi precisi nella politica sanitaria per la salute mentale, definire e monitorare il livello degli standard minimi assistenziali.
E’ fondamentale a nostro avviso ascoltare, nella predisposizione della programmazione regionale per la spesa sanitaria, anche le esperienze ed opinioni di utenti e familiari.
Gli utenti dei servizi devono essere visti come “partner dell’assistenza” e “partner di diritto” nel processo di miglioramento dell’assistenza psichiatrica. Utenti e familiari devono pertanto essere pienamente coinvolti nell’assistenza.
Deve esserci inoltre una interlocuzione costante a livello regionale tra cittadini portatori di interesse generale sulla salute mentale (stakeholders) ed i rappresentanti istituzionali, sia in relazione alle scelte operative che per favorire l’affermarsi di una diversa mentalità nella popolazione capace di superare inveterati pregiudizi purtroppo ancora diffusi. Così facendo sarà quindi possibile disporre di leggi e di politiche per la psichiatria efficaci e liberali, piuttosto che restrittive.
Allo stato attuale si deve, peraltro, registrare la mancanza di una Consulta regionale per la salute mentale nonostante varie richieste da parte delle associazioni di stakeholders, che possa, tra l’altro,
segnalare le difficoltà di ogni genere di cui si fanno carico, spesso in condizione di solitudine, le famiglie quando devono fronteggiare le pesanti situazioni create dalla presenza del disagio mentale.
I sottoscrittori del presente appello ritengono che realizzare una assistenza psichiatrica, pienamente rispettosa della dignità umana delle persone bisognose di cura, significa fare riferimento ad un impegno eticamente motivato, a dati di evidenza scientifica e clinica, a buone pratiche di livello nazionale ed internazionale.
Essi rivendicano il diritto alla migliore assistenza.
In quanto stakeolders per la salute mentale della provincia di Matera essi convocano a Matera nella sede della Provincia, sala delle conferenze, il 19 marzo 2010 ore 11.00 una Conferenza-Stampa, dove verranno illustrate le motivazione del presente appello, e rappresentate specifiche richieste.
Si chiede la partecipazione alla Conferenza Stampa dei Candidati alla carica di Presidente della Regione Basilicata, per consentire loro di esprimere la propria valutazione in merito alle questioni sollevate ed assumere pubblicamente impegni che possano tradursi in puntuali provvedimenti normativi ad elezione avvenuta.
Gli stakeholders:
– Franco Chisena (AMASM )
– ASSOCIAZIONE UTENTI PSICHIATRICI “IL MELOGRANO” Policoro
– Maria Ruccia, Angela Montesano, Carlo Calzone, Isidoro Gollo ( per gruppi di operatori dei servizi pubblici di salute mentale ASM)
– Giuseppe Salluce, Grazia Mazzone, Maria Acito, (ATI di cooperative per la residenzialità psichiatrica : PROGETTO POPOLARE, LA MIMOSA, CARIS, VITA ALTERNATIVA)
– Mimmo Bianco(consorzio CITTA’ ESSENZIALE: cooperative VITA NUOVA e COLLETTIVO COLOBRARESE)
– AIRSAM (ASSOCIAZIONE ITALIANA RESIDENZE SALUTE MENTALE)
– Edoardo De Ruggieri (PSICHIATRIA DEMOCRATICA)
– CARITAS DIOCESANA
– Associazione DUMBO
– Gertrude Potenza (Associazione Italiana PERSONE DOWN sezione provinciale Matera)
– Associazione TOLBA’
– Angelo Bianchi (Associazione di volontariato civico “DIRITTI DI CITTADINANZA” Matera)
– Catia Caponero (Associazione CITTA’ PLURALE)
– Associazione SOTTOSOPRA
– CINEFABBRICA (Laboratorio teatrale)
– Mirko Macina (ARCI Matera Progetto SALUTE E LIBERTA’)