Venerdì 14 gennaio. Clima più disteso a Tinchi ma il presidio continua. Precisazioni del Comitato Difesa Ospedale
Clima più disteso ma il presidio continua. Smentendo alcuni articoli di stampa il Comitato Difesa Ospedale precisa che da parte sua non c’è mai stata nessuna intenzione di abbandonare la protesta anzi di intensificare la lotta qualora non subentrino fatti nuovi. E che ad abbandonare sono stati solamente rappresentanti dei Cittadini Attivi di Bernalda-Metaponto che hanno diffuso un comunicato in seguito a quelle che vengono giudicate le posizioni positive paventate, ribadendo che tuttavia continueranno a seguire costantemente, seppure dall’esterno non solo i vari iter istituzionali che porteranno all’approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale previsto e attualmente al vaglio del Consiglio Regionale di Basilicata, ma si adopereranno affinchè non si ripetano più gli abusi e le illegalità evidenziate a Tinchi e più volte denunciate dallo stesso Comitato. Nel frattempo confidano nell’azione sovrana dello stesso Consiglio Regionale, deputato a legiferare in materia di sanità, e di ogni altra istituzione in causa, che certamente sapranno bene interpretare le istanze dei cittadini lucani coniugandole al meglio con le limitazioni finanziarie preannunciate. Nel ribadire che lo spirito trainante dell’azione e della lotta dei Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto sull’Ospedale di Tinchi è stato indirizzato anche in questo caso esclusivamente per la riaffermazione dei diritti di pari dignità e trasparenza rivendicati dall’intera comunità metapontina, ringraziano i componenti del Comitato Difesa Ospedale di Tinchi per la valida collaborazione offerta in ogni momento di questi 198 giorni e notti di presidio ininterrotto. L’organismo poi rivolge un ringraziamento particolare alle Autorità, alle Istituzioni intervenute, agli Organi di Stampa e agli agenti del Commissariato di Pisticci, ai Carabinieri di Pisticci e Marconia, alle Questure di Matera e Potenza, alla Polizia Stradale di Basilicata, Vigili Urbani e Vigili del Fuoco per il competente servizio d’ordine pubblico, l’incessante superlavoro, l’infinita comprensione, e per l’opera di soccorso più volte prestata agli stessi manifestanti. Nessun abbandono invece da parte del Comitato Difesa Ospedale dove è confluito anche l’altro leader della protesta Pietro Tamburrano, che non demorde e segue con trepida attesa l’intrecciarsi degli ultimi avvenimenti. L’ultima manifestazione risale alla notte di Natale quando il nosocomio si è vestito a festa per attestare la sua importante e qualificata presenza nel territorio anche durante la ricorrenza più importante del calendario liturgico. E già in quella occasione si respirava un clima più disteso e di maggiore apertura e collaborazione. Un cauto ottimismo dunque dopo le assicurazioni che l’ospedale di Tinchi non sarebbe stato cancellato dalla mappa della sanità lucana.
Giuseppe Coniglio
Giovedì 13 gennaio: il comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto annuncia l’abbandono del presidio avviato sul tetto dell’ospedale di Tinchi dal 2 luglio 2009.
Dalle 18,30 del 12 gennaio 2011, il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto ha abbandonato il presidio in atto dal 1° luglio 2010 sul tetto più alto dell’Ospedale di Tinchi, a seguito delle positive soluzioni paventate per esso e bene evidenziate sulla stampa locale. Il “Silenzio” dell’ultimo mese non deve essere interpretata come una resa incondizionata. I due comitati civici che dall’1 luglio presidiano l’ospedale di Tinchi per sensibilizzare l’opinione pubblica sul suo mantenimento-potenziamento non demordono e seguono con trepida attesa l’intrecciarsi degli ultimi avvenimenti. L’ultima manifestazione risale alla notte di Natale quando il nosocomio si è vestito a festa per attestare la sua importante e qualificata presenza nel territorio anche durante la ricorrenza più importante del calendario liturgico. E già in quella occasione già si respirava un clima più disteso e di maggiore apertura e collaborazione. Un cauto ottimismo dunque dopo le assicurazioni che l’ospedale di Tinchi non sarebbe stato cancellato dalla mappa della sanità lucana. Un altro segnale di fiducia è stato dato da “ I Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto” che da ieri hanno abbandonato il presidio, in seguito a quelle che vengono giudicate le posizioni positive paventate. Lo ha comunicato in una nota il portavoce del comitato Antonio Forcillo che tuttavia ha ribadito che i Cittadiniattivi continueranno a seguire costantemente, seppure dall’esterno dell’Ospedale, non solo i vari iter istituzionali che porteranno all’approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale previsto e attualmente al vaglio del Consiglio Regionale di Basilicata, ma si adopereranno affinchè non si ripetano più gli abusi e le illegalità evidenziate a Tinchi e più volte denunciate dallo stesso Comitato. Nel frattempo confidano nell’azione sovrana dello stesso Consiglio Regionale, deputato a legiferare in materia di sanità, e di ogni altra Istituzione in causa, che certamente sapranno bene interpretare le istanze dei cittadini lucani coniugandole al meglio con le limitazioni finanziarie preannunciate. Nel ribadire che lo spirito trainante dell’azione e della lotta dei Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto sull’Ospedale di Tinchi è stato indirizzato anche in questo caso esclusivamente per la riaffermazione dei diritti di pari dignità e trasparenza rivendicati dall’intera comunità metapontina, ringraziano i componenti del Comitato Difesa Ospedale di Tinchi per la valida collaborazione offerta in ogni momento di questi “198 giorni e notti di presidio ininterrotto”. L’organismo poi rivolge un ringraziamento particolare alle Autorità, alle Istituzioni intervenute, agli Organi di Stampa e agli agenti del Commissariato di Pisticci, ai Carabinieri di Pisticci e Marconia, alle Questure di Matera e Potenza, alla Polizia Stradale di Basilicata, Vigili Urbani e Vigili del Fuoco per il competente servizio d’ordine pubblico, l’incessante superlavoro, l’infinita comprensione, e per l’opera di soccorso più volte prestata agli stessi manifestanti.
Giuseppe Coniglio