Gli aspetti legati al rapporto tra immigrati e servizio sanitario saranno esaminati a Matera nel corso di un convegno sul tema “ Migranti: accesso ai servizi sanitari e appropriatezza delle cure’’ in programma sabato 7 novembre, alle 9.00, a Palazzo Lanfranchi. L’iniziativa è stata promossa dall’Azienda Sanitaria di Matera con i patrocini di Ministero della Salute e delle Politiche sociali, l’Istituto nazionale migranti e Povertà (I.N.M.P) di Roma e del Comune di Matera. Nel programma dei lavori, introdotti dai saluti del Direttore generale della Asm dott. Vito Gaudiano, e delle Autorità locali, sono previsti interventi sui diversi aspetti del problema di esperti e referenti dell’Azienda sanitaria di Matera, della Prefettura e Questura di Matera, di associazioni di volontariato e della Caritas, testimonianze di una immigrata e del professor Aldo Morrone, presidente dell’Istituto Nazionale Migranti e Povertà di Roma, istituto con il riconoscimento di IRCSS che opera in Italia, ma anche all’estero ( es. con un Ospedale ad Addis Abeba, Somalia), con un attenzione particolare agli immigrati, profughi e diseredati, come nel Centro di Soccorso e prima Accoglienza di Lampedusa ( CSPA) . Le conclusioni sono affidate a monsignor Vincenzo Orofino, delegato della Conferenza episcopale di Basilicata per ‘’ Salute e Caritas’’ e all’assessore regionale Sicurezza salute e Solidarietà Sociale di Basilicata, Antonio Potenza.
“ L’azienda Sanitaria di Matera -ha detto il dott. Vincenzo Denisi, coordinatore del progetto per la formazione in convenzione con l’INMP di Roma di due mediatori transculturali individuati in due immigrati migranti- sta formando con l’INMP due giovani mediatori interculturali, una sudanese e un etiope, che saranno utilizzati nei prossimi mesi nell’attività sul campo, per le attività di informazione e di interfaccia tra i nostri servizi e gli immigrati. E’ il primo frutto della collaborazione nata fra la nostra azienda ASM e l’INMP, e concorrerà a risolvere una delle problematiche più importanti che limita l’accesso degli immigrati ai servizi sanitari che è rappresentato dalla impossibilità di comunicare per limitazioni linguistiche, culturali, religiose e di istruzione; l’obiettivo è di abbattere almeno parzialmente le barriere che consentano l’accesso ai servizi realizzando l’ appropriatezza delle cure.
Un’attenzione importante a tutto il mondo degli immigrati che anche a causa della povertà e del basso livello di istruzione, incontrano ulteriori limitazioni per l’accesso ai servizi in generale. Questo si aggiunge a quanto l’ASM stà facendo per altri servizi di assistenza di base, e di assistenza ospedaliera per favorire l’accesso alle cure dei migranti’’.