E’ in uso da diversi mesi, ma verrà presentata al pubblico giovedì, 29 maggio, alle ore 15 nell’Auditorium del nosocomio, la prima Farmacia computerizzata del “Madonna delle Grazie”. Attualmente tale farmacia è utilizzata solo nella U.O. di Medicina, diretta dal dr. Andrea Sacco. Costituita da un armadio speciale, elettronico, collegato in wireless con due computer, la farmacia “Sistema Busterspid” è utilizzata da tutti i medici ed infermieri della Medicina, appositamente formati ad un utilizzo corretto e completo. Il prelievo dei farmaci è effettuato da questo armadio; ogni operatore sanitario è dotato di una password per il controllo dei farmaci, che verifica anche la data di scadenza, gli eventuali depositi, ecc.
“Ogni volta che il medico prescrive un farmaco – spiega il dr. Sacco -, e l’infermiere lo somministra al paziente, l’operazione viene registrata. In questo modo, è possibile in ogni momento controllare la terapia, chi l’ha somministrata, a quale paziente, in quali dosi: viene meno il rischio clinico da somministrazione farmaci, ed aumenta la qualità della prestazione sanitaria”.
L’utilizzo della Farmacia computerizzata è stata un’idea della Direzione Generale dell’Asl n.4, subito fatta propria dalla U. O di Medicina.
“Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta del dr. Maroscia – continua il dr. Sacco – convinti che sia una metodologia di lavoro assolutamente innovativa, e da promuovere. Crea infatti una documentazione non eliminabile, e alla dimissione del paziente sono registrate, su foglio elettronico da allegare alla cartella clinica, tutte le terapie effettuate. C’è, insomma, la rintracciabilità di tutto quel che è stato fatto, e questo, oltre che migliorare la qualità, permette il controllo della spesa farmaceutica evitando gli sprechi”.
Questa sofisticata metodica di lavoro è resa possibile grazie ad una costante collaborazione della U.O. di Servizio Farmaceutico dell’ospedale, diretta dal dr. Enzo Costanzo.
Ad utilizzare la Farmacia computerizzata sono ancora pochi ospedali, in Italia. A Matera, l’unico reparto già avanzato in tal senso è la Medicina.
“L’abbiamo sperimentata per quasi un anno – conclude il dr. Sacco – e giovedì la presentiamo agli operatori degli altri reparti, della cui formazione ci faremo carico noi direttamente, se vorranno fornirsi del Sistema Busterspid”.