Facendo seguito alle precedenti denunce inviate a codesta spettabile Procura di Matera sulle ipotesi di ridimensionamento/chiusura del Presidio Ospedaliero di Tinchi, il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto espone e denuncia i fatti accaduti nella mattinata di martedì 15 giugno 2010 presso lo stesso presidio nosocomiale.
Dopo aver ricevuto alcune telefonate allarmate da parte di cittadini di Pisticci-Marconia e di Bernalda, i sottoscritti Pietro Tamburrano, Antonio Forcillo e Donato Fuina si sono recati alle ore 9,30 presso l’ospedale di Tinchi. In particolare, i cittadini lì presenti segnalavano l’ordine verbale urgente, diramato dal Direttore Sanitario dell’Ospedale – Dott. Annese, di dimettere tutti i pazienti ricoverati nel reparto di Medicina.
I sottoscritti ricevevano conferma di quanto sopra anche dai medici e dal personale infermieristico in forza presso la struttura, che affermavano altresì che fino ad allora non era stato loro consegnato alcun ordine di servizio scritto attestante la decisione in tal senso presa dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale.
Alcuni pazienti, soprattutto anziani debilitati ricoverati presso lo stesso reparto di Medicina, lamentavano inoltre la decisa contrarietà all’ipotesi dismissoria, in quanto non era ancora stata loro riferita alcuna diagnosi ad esito dei ricoveri che li riguardavano.
Dopo essersi recati in Direzione Sanitaria per chiedere spiegazioni, i sottoscritti hanno parlato telefonicamente con lo stesso Dott. Annese, che nel frattempo era partito per l’Ospedale di Policoro, il quale non ha voluto fornire alcuna spiegazione in merito a quanto stava accadendo ai pazienti di Medicina dell’Ospedale di Tinchi.
E dopo aver preannunciato allo stesso dirigente la decisione seguita, essi hanno provveduto a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, prima a mezzo telefonata al 112 e, a seguito del mancato intervento dei Carabinieri, telefonando direttamente al 113 della Questura.
Alle ore 13,00 circa sono intervenuti due agenti del Commissariato P.S. di Pisticci, con a capo l’Ispettore Vitacco Nicola, che ha provveduto ad informarsi direttamente presso il personale medico ed infermieristico del reparto di Medicina su quanto stesse accadendo.
Alcuni degenti erano stati nel frattempo forzatamente dirottati verso l’Ospedale di Policoro, contro la loro volontà o addirittura anche ad insaputa dei loro familiari, mentre altri erano in attesa dei parenti che li avrebbero portati via dall’ospedale.
Per quanto sopra esposto, voglia la spettabile Procura della Repubblica di Matera verificare se sussistano, anche alla luce delle vicende degli ultimi tempi riguardanti l’ipotesi ridimensionatoria dell’Ospedale di Tinchi, i presupposti per i reati di “interruzione di pubblico servizio” e di “attentato alla salute pubblica”, chiedendo in tal caso l’espressa punizione degli eventuali colpevoli come per legge.
Si precisa inoltre che alle ore 11,30 circa, sempre di martedì 15 giugno, lo stesso Dott. Annese ha inviato a mezzo fax presso la Direzione Sanitaria di Tinchi una comunicazione (prot. 1865) che si allega, relativa alla sospensione da lui stesso decisa per i ricoveri in Medicina. In tal modo il dirigente Annese pensava di legittimare un ordine dato prima solo verbalmente.
Si richiede infine specifica comunicazione, ai sensi delle vigenti leggi, se le indagini relative al presente esposto-denuncia dovessero essere archiviate.
Per il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto
(Pietro Tamburrano, Antonio Forcillo, Donato Fuina)