“Farmaci antiacidi”. E’ il tema scelto dal dottor Nicola D’Imperio, gastroenterologo materano di chiara fama, per il 98° appuntamento del nostro studio medico virtuale all’interno di SassiLive
Farmaci antiacidi
Gli antiacidi composti da idrossido di magnesio ed alluminio, e quelli che contengono carbonato di calcio, sono stati gli unici farmaci utilizzati sino a 40 anni fa per combattere le patologie dello stomaco, dell’esofago e del duodeno, anche le più gravi. Si pensò che neutralizzassero l’acido cloridrico, ma il loro meccanismo d’azione ancora oggi non è chiaro, sebbene vengano ancora utilizzati diffusamente. Senza dubbio sono stati di grande utilità e lo sono ancora, ma il loro effetto non è determinante nella guarigione delle patologie del tratto digestivo superiore. Tuttavia non vanno utilizzati a cuor leggero perché quelli a base di magnesio possono indurre diarrea, inoltre vanno usati con prudenza nei pazienti con insufficienza renale perché possono indurre una ipermagnesiemia e una ipercalcemia che possono aggravare l’insufficienza renale. I composti a base di idrossido di alluminio al contrario possono provocare stipsi e l’alluminio può essere neurotossico. Altri farmaci che venivano molto usati un tempo, e lo sono ancora anche se molto meno frequentemente, sono quelli a base di acido glicirrizico, o glicirrizina che è il principio attivo dell’estratto di liquirizia, usato ancora come gastroprotettore ed espettorante, con effetti discreti, ma anche questi composti vanno utilizzati con prudenza in quanto il loro sovradosaggio provoca ritenzione di sodio e di acqua per cui sono sconsigliati a chi soffre di ipertensione arteriosa.
FARMACI PROTETTORI PER LO STOMACO
Ricordo che questi sono i veri farmaci gastroprotettori e non i PPI (gli inibitori della pompa protonica come l’esoprazolo, il pantoprazolo, ecc.) come comunemente ritenuto. Il farmaco gastroprotettore più usato ancora oggi è il Sucralfato, che ha dimostrato anche capacità di guarigione dell’ulcera alla dose di 1 grammo preso 4 volte al giorno. Il sucralfato forma una barriera protettiva sul tessuto gastrico danneggiato che protegge dall’attacco da parte dell’acido cloridrico. Si è anche dimostrato che questo farmaco incrementa la secrezione delle prostaglandine (protettori naturali prodotti dallo stomaco), stimola la produzione di muco (altro agente protettivo naturalmente prodotto), la secrezione di bicarbonati antiacidi, e infine protegge lo stomaco dall’azione irritativa della bile che refluisce, in alcune patologie, dal duodeno nello stomaco.
Il sucralfato, inoltre, è assorbito solo per il 5% dall’organismo, ha solo un’azione locale, per cui non ha alcuna tossicità sistemicae può essere assunto anche dai pazienti con insufficienza renale. Per quel che concerne le interazioni con altri farmaci può ridurre l’assorbimento della fenitoina e del warfarin.
Un altro farmaco con effetto di protezione della parete gastrica è il bismuto, o meglio alcuni suoi composti quali il subcitrato ed il subsalicilato. Tale farmaco è stato molto usato in passato allo scopo di ottenere la guarigione dell’ulcera e ancora oggi è utilizzato, in conbinazione con altri farmaci, nell’eradicazione dell’Helicobacter pylori. Anche i Sali di bismuto non vengono assorbiti per cui è un farmaco senza rischi di tossicità. Solo dosi molto alte assunte per periodi molto lunghi hanno dimostrato una lieve neurotossicità nei pazienti con insufficienza renale.
Infine, tra i farmaci ad azione protettiva ricordiamo le prostaglandine che si trovano in commercio sotto il nome di Misoprostolo. Queste sostanze vengono prodotte naturalmente dallo stomaco e sono tra i meccanismi di difesa che contrastano l’azione di ”offesa” dell’acido cloridrico e lo fanno stimolando la produzione di muco che crea uno strato protettivo sulla parete gastrica, migliorando l’irrorazione ematica dello stomaco, stimolando le difese immunitarie dello stomaco, stimolando la secrezione di bicarbonati ad azione alcalina che neutralizzano in un certo qual modo l’acido cloridrico. E’ stato dimostrato che l’azione gastrolesiva dei farmaci antinfiammatori (FANS) si esplica attraverso la soppressione, da parte di questi, della sintesi delle prostaglandine endogene, cioè di quelle prodotte naturalmente dallo stomaco.Le prostaglandine sono state prodotte anche dall’industria farmaceutica e vanno sotto il nome di misoprostolo che riduce la produzione di acido cloridrico notturna e quella che si ha dopo il pasto, ma non è così potente come i PPI ( gli inibitori della pompa protonica). Il misoprostolo è ben assorbito dopo la somministrazione orale, al contrario del sucralfato e dei sali di bismuto e quindi si ritrova in circolo. L’unico effetto collaterale è la diarrea che è dipendente dalla dose usata e che, purtroppo, si ha nel 30% dei casi, il che riduce l’applicazione pratica di questo farmaco come protettore gastrico. La diarrea è dovuta ad un effetto di accelerazione della peristalsi e di secrezione di acqua ed elettroliti da parte delle prostaglandine e quindi del misoprostolo che è un loro derivato sintetico. Tuttavia si è visto che se viene assunto durante i pasti, tali effetti si riducono.
Biografia di Nicola d’Imperio
Titoli di carriera
Laureato in medicina e chirurgia nel 1972 con 110 e lode
Specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva nel 1978 con 110 e lode
Assistente presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1974 al 1987
Aiuto presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1988 al 1998
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Morgagni di Forlì dal 1998 al 2001
Professore presso la scuola di specialità di Gastroenterologia di Bologna dal 1998 al 2006
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Maggiore di Bologna dal 2001 al 2012
Libero professionista in Gastroenterologia dal 2013 a tutt’oggi presso la Clinica Villalba di Bologna, la Clinica Anthea e la Clinica Santa Maria di Bari e presso il suo studio a Matera.
Titoli scientifici
Direttore della Rivista Italiana di Gastroenterologia organo ufficiale dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Segretario per l’Emilia Romagna dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Presidente per l’Emilia Romagna della Società Italiana di Endoscopia Digestiva
Presidente della Associazione Italiana Malattie dell’Apparato Digerente
Pubblicazioni scientifiche:su riviste straniere 78 e su riviste italiane 124 libri di gastroenterologia ed endoscopia digestiva 12
Indirizzo sito: www.nicoladimperio.it