Nei giorni scorsi in Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana ,si è tenuto il 12° Italian Diabetes Barometer Forum; una due giorni di intensi lavori che hanno visto alternarsi al tavolo del confronto illustri clinici, esperti in sanità, rappresentanti istituzionali e vertici della associazioni di persone con diabete impegnate sull’intero territorio nazionale ( presente nella delegazione della FAND , fra gli altri, il Consigliere Nazionale Antonio Papaleo )
Un evento che annualmente si interroga sul peso clinico, sociale ed economico del diabete e delle sue complicanze e che quest’anno ha inteso celebrare il decennale della promulgazione del “ Manigesto dei Diritti e dei Doveri delle Persone con diabete”; Manifesto che in Basilicata fu prontamente recepito rispettivamente dall’ASP con Delibera n.011 del 15/01/2010, dall’ASM con Delibera n.143 del 04/02/2010, dall’A.O.S.Carlo con Delibera n.200 del 25/03/2010 e, quindi, formalmente adottato dalla Regione con Delibera n.121 del 19 luglio 2010: Manifesto che aspetta solo di essere adeguatamente implementato e che ci vede quotidianamente impegnati come Alad Fand Basilicata a fare in modo da renderlo applicato nelle sue diverse articolazioni.
Ma per tornare al Rapporto, questo fa una descrizione allarmante della condizione di salute della popolazione italiana affetta da diabete , con una tendenza ad espandersi sempre più stante l’altro fenomeno in crescendo, rappresentato dall’obesità e dal sovrappeso, presente in particolare al Sud, in quanto interessa i bambini e gli adolescenti in ragione di uno su tre, specie in quanto praticano meno sport ed attività fisica, oltre che alimentarsi in modo sbagliato e , perciò stesso condannati a diventare diabetici già intorno ai 40 anni;; inoltre, si stima che mediamente una diagnosi di diabete all’età di 40 anni accorcia notevolmente l’aspettativa di vita ( in media 6 anni per gli uomini e 7 per le donne ), così come dal Rapporto si rileva come il 53% dei decessi associati all’iperglicemia sono dovuti a cause cardiovascolari; infatti, fra le complicanze più diffuse del diabete vi sono le malattie cardiache e spesso il diabete, essendo malattia asintomatica, vierne scoperto solo quanto la persona viene colpita da ictus o infarto.
Prevenzione che, grazie al “Manifesto per la Città in Salute“, adottato dall’ANCI Nazionale e recepito da alcune Città Metropolitane,mira essenzialmente a modificare il trend del diabete urbano; infatti le città accentrano opportunità,lavori e servizi, ma possono concentrare anche rischi e pericoli in grado di favorire lo sviluppo del diabete.
Evento, quindi, finalizzato a interrogarsi su quanto è necessario ed urgente fare per limitare l’espansione della patologia diabetica e come procedere anche dal punto di vista del paziente per meglio gestire la malattia, oltre che per invitare tutte le città a chiedersi “ di cosa avremo bisogno per invertire la crescita del diabete nella nostra città”.
Come ALAD FAND di Basilicata abbiamo già allertato e sollecitato il nuovo Governo Regionale, attraverso una apposita ed articolata nota fatta pervenire all’Assessore alla Salute Dr. Rocco Leone, anche per esortarlo a cogliere insieme l’opportunità di “ Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “, per determinare migliori e più mirati indirizzi atti a rendere la patologia diabetica meglio conosciuta e più efficacemente governata e prevenuta.
Lug 16