Venerdì 10 giugno 2016 dalle ore 9 presso la sala hotel Le Monacelle in via del Riscatto a Matera è in programma il corso residenziale di base sull’accesso vascolare dialitico.
L’evento è organizzato dalla Società Italiana Nefrologia (SIN) e dal Gruppo di Studio sugli Accessi Vascolari.
Si coglie l’occasione per chiedere la Vostra preziosa collaborazione al fine della piena divulgazione dell’evento, nello specifico si richiede inserimento sul sito internet di quanto trasmesso.
L’iniziativa sarà un appuntamento di richiamo per tutta la cittadinanza.
Gli operatori del mondo dell’informazione e tutta la cittadinanza sono invitati ad intervenire.
La competenza clinica sull’accesso vascolare rappresenta un bisogno formativo ineludibile per chiunque intenda occuparsi di emodialisi. I nefrologi italiani da sempre hanno riconosciuto l’importanza del “vascular access care” nell’ambito del percorso clinico-assistenziale della malattia renale cronica, ed hanno offerto ai pazienti un servizio di alta qualità e professionalità. D’altra parte, i dati dello studio DOPPS sugli accessi vascolari collocano l’Italia tra i paesi più virtuosi. Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva riduzione di fistole prevalenti e un concomitante aumento del numero di cateteri venosi centrali. Diverse sono le ragioni, ma certamente l’invecchiamento della popolazione dialitica da un lato, e modelli organizzativi inadeguati dall’altro, hanno contribuito a determinare questo fenomeno.
Il Gruppo di Studio degli Accessi Vascolari ha avviato negli ultimi anni un confronto sul modello organizzativo del “vascular access care” in Italia, insieme con le altre professionalità coinvolte, in particolare i chirurghi vascolari e i radiologi interventisti. Lo scopo è quello di sviluppare competenze multidisciplinari per arrivare ad una gestione più appropriata e condivisa delle problematiche legate all’accesso vascolare dialitico. La Società Italiana di Nefrologia e il Gruppo di Studio, attraverso le numerose attività formative-educazionali, intendono promuovere e diffondere quella cultura del “vascular access care”, che ha contribuito a fare della Nefrologia Italiana un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.