L’Azienda Sanitaria di Potenza gestirà l’ambulatorio di nefrologia. Per l’Irccs si potenzierà la mission sulla ricerca e cura.
E’ stato siglato, ed è già operativo da qualche giorno, un accordo tra la Asp Basilicata ed il Centro di Riferimento Oncologico- Irccs Crob di Rionero per garantire all’utenza in cura l’espletamento del servizio dialisi che avrebbe subito qualche rallentamento forzato a seguito della messa a riposo per raggiunti limiti di età del medico nefrologo. Al siglarlo, i due Direttori Generali di Asp Basilicata e Crob Antonello Maraldo e Massimo De Fino.
L’Azienda Sanitaria Locale di Potenza prende dunque in carico le attività ambulatoriali di nefrologia e dialisi fino ad oggi di competenza dell’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. L’accordo è stato reso possibile grazie alla Regione Basilicata ed alla volontà di potenziare le attività del Crob anche in ambiti extra regionali ed extra nazionali.
L’attività ambulatoriale di nefrologia sarà garantita dai medici in capo all’Azienda Sanitaria Locale di Potenza sia strutturati che convenzionati relativamente a prime visite e visite di controllo, consulenze eventuali presso i reparti di degenza e trattamenti dialitici. A carico del Crob resta, invece, il personale infermieristico e gli operatori socio sanitari. L’accordo avrà durata annuale per poi passare le attività di cui all’accordo, sotto il pieno controllo della Azienda Sanitaria Locale di Potenza.
Per il Direttore del Crob Massimo De Fino, “è stato individuato con Asp un percorso virtuoso di integrazione tra ospedale e territorio che unisce la realtà dell’Irccs Crob con quella della Asp. Mettiamo al primo posto il benessere dei pazienti dializzati, tenendo conto che le attività di dialisi non rientrano nella ‘mission’ del nostro centro che è invece monospecialistico in oncologia”.
Per il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, “Asp e Crob hanno concordato una modalità di interazione espressa dal protocollo d’intesa per consentire il superamento di criticità connesse alla cessazione di personale dirigente medico nell’ambito della dialisi al Crob. Dopo una serie di incontri preparatori intercorsi anche con la Direzione del Dipartimento Salute, il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo hanno definito il contenuto degli atti ed organizzato l’avvio del nuovo modello in coordinamento con i colleghi Crob. Dopo i primi giorni di attività posso ritenermi soddisfatto dell’andamento delle procedure anche se la carenza di medici nefrologi rimane un tema critico rispetto alla situazione regionale”.