La quarta Commissione consiliare (Politica Sociale) presieduta da Massimo Zullino (Lega) ha approvato, oggi, a maggioranza (voto favorevole dei consiglieri Zullino, Vizziello, Acito, Bellettieri, Trerotola e astensione del consigliere Perrino), la delibera di Giunta regionale inerente l’approvazione del manuale per l’accreditamento istituzionale delle strutture sociosanitarie.
L’accreditamento istituzionale è il procedimento attraverso il quale, a conclusione di uno specifico processo valutativo, viene attribuito alle strutture sanitarie pubbliche e private già in possesso dell’autorizzazione all’esercizio e che ne facciano richiesta, lo status necessario per diventare soggetti erogatori per conto del S.S.N. previo riconoscimento del possesso di prescritti specifici requisiti (c.d. standard di qualificazione) di qualità sul piano tecnologico, organizzativo e professionale ulteriori rispetto a quelli richiesti per l’autorizzazione all’esercizio dell’attività, configurandosi pertanto quale strumento di garanzia della qualità stessa nel perseguimento degli obiettivi di tutela della salute dei cittadini definiti con i Livelli Essenziali di Assistenza.
Con il provvedimento si fissa la durata dell’accreditamento in anni tre per il primo livello e in anni cinque per il secondo livello e si rinvia a successivi provvedimenti la definizione dello specifico procedimento amministrativo finalizzato all’accreditamento delle strutture sociosanitarie, comprensivo dei termini e delle modalità di presentazione della domanda da parte dei soggetti interessati nonché della individuazione delle procedure da seguire coordinando e integrando il vigente quadro provvedimentale in materia di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie.
Il provvedimento, prima del voto, è stato illustrato dal dirigente generale del dipartimento Politiche della Persona, Ernesto Esposito.
Successivamente la commissione ha rinviato ad una prossima riunione l’audizione di Esposito sul riparto definitivo delle disponibilità finanziarie di parte corrente a destinazione indistinta, vincolata e finalizzata per il S.S.R. per il 2019 e sull’attività di programmazione e organizzazione aziendale.
All’esame dell’organismo consiliare anche la proposta di legge d’iniziativa del consigliere Zullino inerente il “Garante regionale dei diritti della persona”. La Commissione, dopo l’illustrazione del proponente Zullino, ha deciso di rinviare la discussione ad una prossima riunione per ulteriori approfondimenti da parte dei commissari.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Bellettieri e Acito (Fi), Vizziello (Fdi), Trerotola (Pl) e Perrino (M5s).
Set 03