La proposta di legge d’iniziativa del consigliere Gianni Rosa (Lb-Fdi) che prevede l’istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari (Saaf), al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare, presieduta da Luigi Bradascio (Pp).
All’attenzione dell’organismo consiliare le proposte e le riflessioni delle associazioni di volontariato che operano sul territorio (“Solidarietà”, “Il Mosaico”, “Il Ponte”), della responsabile U.O. Attività Consultoriali Potenza e Villa d’Agri dell’Asp, della rappresentante dell’Ente Naaa Onlus per le adozioni internazionali, della rappresentante della Casa Famiglia “Melania”.
Espresso un giudizio positivo unanime sull’impianto normativo che prevede la promozione della diffusione di una cultura favorevole agli interventi rivolti ai minori in situazioni di difficoltà, la prevenzione dell’abbandono dei minori e dell’abbandono familiare, interventi di solidarietà internazionale, la creazione di forme di collaborazione fra i vari soggetti interessati, la formazione degli operatori sociali e il monitoraggio delle attività e del rispetto delle normative da parte degli enti.
Luciano Libutti, rappresentante del gruppo di volontariato “Solidarietà”, ha posto l’accento sulla necessità di prevedere nell’ambito del costituente Servizio regionale (Saaf) la presenza di “figure professionali specializzate idonee a svolgere un’attività molto delicata, quale quella legata all’adozione” e ha auspicato una fruttuosa collaborazione tra Istituzioni e mondo associativo.
La dott.ssa Liliana Romano, responsabile delle Attività Consultoriali dei distretti sanitari di Potenza e Villa d’Agri, ha sottolineato che “le linee guida regionali per l’adozione nazionale ed internazionale dettate nel 2007 non sono state recepite a causa della farraginosità dell’articolazione organizzativa”. “Come Consultori – ha aggiunto – siamo in grado, dal punto di vista professionale, ad assolvere al servizio ma abbiamo bisogno di risorse umane. E’ stato attivato ‘Spazio Famiglia’, un servizio che offre sostegno psicologico, sociale, educativo, formativo e legale alla coppia e al minore affidato o adottato nel percorso della nuova funzione genitoriale e del nuovo assetto familiare”. Rispetto alle questioni sollecitate dal presidente Bradascio relative alle figure professionali da inserire nell’equipe di esperti e alla collaborazione con le associazioni di volontariato la Romano ha spiegato che “lo psicologo con formazione specifica e l’assistente sociale sono le figure cardini imprescindibili per l’ottimizzazione del servizio” e che “le associazioni di volontariato sono una grande risorsa ma mancano di stabilità. La rete – ha detto – è fatta di persone e si fonda sull’empatia tra servizio sociale e privato sociale. Creare un organismo centralizzato potrebbe essere una soluzione. Occorre, però, evitare il rischio di sovrapposizioni di competenze che potrebbero creare conflitti”.
“Integrare le linee guida regionali con disposizioni inerenti anche l’affido”. E’ questo il suggerimento di Giuseppe Farina dell’Associazione “Il Mosaico”, un sodalizio di genitori adottivi costituitosi lo scorso anno. Farina dopo aver apprezzato lo spirito della proposta di legge del consigliere Rosa, ha messo in rilievo la necessità per le famiglie adottive di essere accompagnati, sia nell’istruzione della pratica che nelle fasi successive, da servizi adeguati e uniformi su tutto il territorio. Altra esigenza manifestata, l’inserimento scolastico dei minori adottati e un’adeguata formazione dei docenti.
Di adozioni internazionali ha parlato l’avvocato Antonella Prete, rappresentante dell’Ente Naaa Onlus (Network. Aiuto. Assistenza. Accoglienza). Dopo aver spiegato l’iter necessario per accedere a questo tipo di adozioni, Prete ha evidenziato i ritardi che accompagnano il percorso dei servizi sociali che – ha detto – dovrebbero concludersi in 90 giorni ma che spesso si dilungano. Altra questione sul tappeto quella degli esami medici e delle profilassi necessarie per i Paesi extraeuropei che ha auspicato diventino gratuite. L’avv. Prete ha proposto, poi, di affiancare l’equipe delle Aziende sanitarie con personale delle associazioni che seguono una formazione specifica. Anche per la rappresentante della Naaa occorre incrementare il rapporto con la scuola. “Il personale docente – ha detto – non è preparato, spesso si parificano i minori adottati agli immigrati”.
Per l’Associazione “Il Ponte” è intervenuta Lucia Marchese la quale si è riservata di far giungere alla Commissione una proposta scritta dettagliata. “L’associazione – ha spiegato – è nata nel 1988 e si è sempre occupata di affidamento familiare. Abbiamo svolto un ruolo di pungolo nei confronti dei Comuni e della Provincia e vogliamo continuare a lavorare in un’ottica di collaborazione e non divenire terminali di una macchina che assume altrove le proprie decisioni”.
“L’adozione non è uno dei modi per avere un figlio a tutti i costi. E’ il bambino che ha diritto ad avere una famiglia”. Lo ha detto la psicologa e psicoterapeuta Elena Comentale, coordinatrice della Casa Famiglia “Melania”. Dopo aver illustrato il percorso da compiere per aiutare chi è costretto a crescere al di fuori della famiglia d’origine, la Comentale ha spiegato che le famiglie dopo l’adozione vanno accompagnate con un sostegno psicologico, in un cammino di consapevolezza.
Al termine delle audizioni il presidente Bradascio ha comunicato che entro martedì prossimo i consiglieri che lo riterranno potranno far pervenire proposte di emendamento e che giovedì, 12 febbraio, la proposta di legge “Istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari (Saaf)”, d’iniziativa del consigliere Rosa, potrà essere messa in discussione e votata.
Presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Bradascio, i consiglieri Rosa (Lb-Fdi), Romaniello e Pace (Gm), Galante (Ri), Mollica (Udc), Leggieri (M5s), Pietrantuono (Psi), Polese (Pd) e Napoli (Pdl-Fi). Ha assistito alla discussione anche il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Giuliano.