Enzo Scasciamacchia, paziente oncologico: “Aggressione ad una operatrice del Cup, centro unico di prenotazione dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera da condannare o giustificare?”. Di seguito la nota integrale.
Una operatrice del Cup dell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera è stata aggredita ieri mattina da un utente che non riusciva a prenotare una visita medica,l’uomo aveva una prescrizione con livello di priorità B,per il secondo giorno consecutivo, si era rivolto al Cup per ottenere un appuntamento, alla comunicazione della data disponibile da parte dell’operatrice, ha inveito contro la donna e battuto i pugni sui divisori protettivi, la donna, dipendente di una società privata, ha avuto un malore,eportata d’urgenza in Pronto Soccorso, fortunatamente è stata poi dimessa con una prognosi di 3 giorni.
All’aggressione è seguito l’intervento tempestivo di una guardia giurata, e successivamente anche dei Carabinieri, che provvedevano a ristabilire l’ordine e la sicurezza sia per i dipendenti che per gli utenti presenti al momento.
Le indagini che seguiranno, definiranno responsabilità e competenze da ambo le parti, chi ha torto pagherà il giusto prezzo.
Intanto oggi si sprecano le dichiarazioni ed i proclami da parte di Politici, Sindacati ed Amministratori, su problemi esistenti, ma come al solito, fino ad ora trascurati, tutti contrariati dal comportamento scorretto e violento subito dalla dipendente, tutti condannano l’aggressore che in un momento di disperazione, dovuto proprio alle loro carenze amministrative, ha reagito in modo violento, ma di chi sono le effettive responsabilità? Chi sta negando il diritto di cura a pazienti già sottoposti a pressioni psicologiche? Tutti questi personaggi di cosa si meravigliano, visto il loro disinteresse e trascuratezza nella gestione della sanità pubblica? Quanti segnali hanno divulgato, operatori sanitari, Medici e semplici pazienti? Chi si è mai preoccupato di prendere in esame tutte queste grida di aiuto e cercato di risolverne almeno qualcuna? Se si vuole evitare il ripetersi di reazioni violente da parte di utenti disperati, avvolti dal terrore di non potersi curare adeguatamente, non ci vogliono proclami, ma soluzioni che diano sicurezza ed una speranza concreta a chi sta soffrendo, Politici, Sindacati, Amministratori, fate il vostro lavoro correttamente, e dimostrate la vostra gratitudine a chi ha deciso di affidare a Voi il proprio destino.