“L’elisoccorso notturno dal 18 maggio è diventato realtà. Coprire il soccorso anche di notte e su tutto il territorio regionale fa sì che si risponda in maniera puntuale alla domanda di salute”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, stamattina nel corso della conferenza stampa a cui hanno preso parte anche l’assessore alle Politiche per la Persona della Regione Basilicata, Flavia Franconi, i direttori generali di Asp, Asm e Aor San Carlo, e il direttore regionale del 118 Diodoro Colarusso. Il personale medico a bordo – è emerso nel corso dei lavori – é formato da un anestesista rianimatore e da un infermiere.
“Il servizio – ha spiegato Pittella – si attiva in una regione variegata orograficamente. Avere in rete un sistema di emergenza urgenza significa voler consegnare ai cittadini la tutela della salute. É nostra intenzione però, andare oltre. Abbiamo candidato 13 milioni di euro di fondi europei per fare la radio unica che tenga insieme il sistema di emergenza con quello di protezione civile. Bisogna inoltre tenere conto delle quattro aree interne la cui copertura già esistente va intensificata nell’azione soprattutto nei confronti delle prossimità più ultime, laddove il pronto soccorso attivo é più lontano. Va recuperato il reticolo del 118 su strada poiché le esigenze hanno subito una modifica. Il sistema va irrobustito con la fitta rete delle associazioni di volontariato che in Basilicata svolgono un ruolo molto importante. Continuiamo – ha concluso il presidente della Regione – ad andare avanti con la tabella di marcia in attesa dell’approvazione della legge di riforma del sistema sanitario in Basilicata”.
Diodoro Colarusso, direttore regionale del 118 di Basilicata ha spiegato che “il servizio è gestito nella funzione dal 118 e tecnicamente dalla società Babcock che è operante in regione dal 1998 con l’elisoccorso diurno. Trattasi di una società leader nei servizi di elisoccorso ed emergenza aerea. Babcock ha sviluppato una considerevole esperienza nell’elisoccorso notturno sia in termini di addestramento degli equipaggi e ore volate, sia nell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. L’elenco delle superfici disponibili per l’atterraggio – ha aggiunto Colarusso – è già operative, attualmente 15, riguarda i comuni di Craco, Vietri di Potenza, San Costantino Albanese, Miglionico, Castelsaraceno, Brienza, Chiaromonte, Lagonegro, Melfi, Latronico, Senise, Salandra, Grumento Nova, Potenza, Lauria Matera e Policoro. Esso è in continua evoluzione, perché i Comuni si stanno attrezzando per aderire man mano reperiscono aree idonee ai requisiti di sicurezza previsti. Attraverso la gestione da remoto attraverso la base operativa – ha aggiunto Colarusso – si procede ad accendere le luci nei campi sportivi. Il tutto deve avvenire nelle maggiori condizioni di sicurezza. Non sono ammessi i campi sportivi con il manto sintetico. Il ruolo dei sindaci è fondamentale. Essi hanno contribuito in modo fattivo ad individuare le aree. Le amministrazioni comunali ci devono garantire che le porte del campo di calcio siano sistemate al loro posto, che l’area non presenti alcun ostacolo e che sia costantemente libera. Oltre ai campi sportivi – ha concluso – possono essere attrezzati altri piazzali che abbiano i requisiti”.
L’assessore Franconi nel suo intervento ha detto che “è iniziato un nuovo servizio che abbiamo voluto fortemente. Esso potenzia in maniera efficace tutta la rete dell’emergenza urgenza e del 118”.