Fitness, una parola sempre più in voga soprattutto tra le persone più giovani e un’attività salutare che mantiene il corpo in forma mantenendo in salute anche la mente. L’attività fisica aiuta infatti le sinapsi a funzionare meglio e a favorire il processo di neurogenesi (la creazione spontanea di nuovi neuroni), ma esiste anche una ginnastica celebrale dedicata esclusivamente al miglioramento o al mantenimento delle meningi? La risposta è sì, da tempo la scienza infatti cerca di svelare i meccanismi di questo organo fondamentale e sebbene sia ancora una delle parti del corpo meno conosciute e ancora piena di segreti da rivelare, la ricerca ha fatto passi da gigante e ha dimostrato che anche la materia grigia può essere stimolata e allenata come qualsiasi altro muscolo.
Tra le attività suggerite dagli scienziati ci sono esercizi dedicati ai sensi meno sviluppati. La vista è il più utilizzato e anche quello più “inflazionato”, ma basta chiudere gli occhi e attivare udito, tatto, olfatto e gusto per dare una spinta in più al motore pensante del corpo. L’ippocampo, la parte più “antica” del cervello viene infatti iperstimolata da questi sensi “primitivi” essenziali per lo sviluppo della razza umana e la sopravvivenza in epoca primordiale. La parte “animale” degli emisferi celebrali è anche quella più potente per quanto riguarda la memoria e infatti sono spesso proprio i profumi, i sapori e alcuni particolari stimoli organolettici a riportare a galla momenti particolari della vita soltanto apparentemente scomparsi e annidati invece nei cassetti più profondi dell’encefalo. Anche toccare ad occhi chiusi oggetti particolari e cercarli di immaginare nella propria mente, ascoltare lingue sconosciute, nuove canzoni e assaggiare sapori esotici, sono altri escamotage per aiutare i neuroni ad attivarsi.
Un buon esercizio per stimolare la concentrazione consiste anche nel leggere una pagina di un libro o un articolo di giornale nel più breve tempo possibile come se ci si trovasse ad affrontare un test a tempo. Al termine della lettura si deve cercare di ricordare il maggior numero di particolari relativi al testo, uno sforzo interpretativo che allena la materia grigia ad agire in maniera efficiente anche sotto stress.
L’abilità nel computo è spesso associata alla genialità e non è un caso che alcuni dei geni più celebri fossero dei fenomeni del calcolo da Albert Einstein a John Nash. A tal proposito senza doversi necessariamente impegnare con problemi di fisica quantistica, alcuni studi suggeriscono di contare al contrario, saltando i numeri a due a due o di tre in tre e via dicendo oppure fare moltiplicazioni complesse senza l’uso della calcolatrice e costringere così la parte matematica del cervello a uscire dalla sua confort zone. L’imperativo ad ogni modo è uscire dalla routine.
Anche giocare a carte sembra essere una ginnastica miracolosa per il cervello. Questa attività aiuterebbe infatti a migliorare la coordinazione tra gli occhi e i movimenti delle mani e favorirebbe la memoria a lungo termine arricchendo le reti neuronali. Via libera dunque a smazzate tra amici o a partite distensive a blackjack online, hold’em o al classico solitario old style.
Leonardo Da Vinci era capace di scrivere sia con la destra che con la sinistra al contrario, questa è una delle tante caratteristiche dei grandi geni della storia e alcuni studi scientifici hanno infatti a tal proposito dimostrato che scrivere con la famosa “mano debole” aiuti veramente la corteccia celebrale incrementandone anche l’ispessimento. Secondo gli scienziati cimentarsi anche per pochi minuti al giorno nella calligrafia con la mano non dominante (consiglio utile per mancini e destrimani) dona immediati benefici e ampio stimolo delle sinapsi anche nel giro di due settimane.
L’allenamento cognitivo può anche consistere nel trovare soluzioni alternative a semplici attività quotidiane come aprire una scatoletta di tonno. A prescindere dall’apriscatole che è il modo anche più ovvio per svolgere questa task della vita quotidiana, quanti altri sistemi per svolgere questa mansione esistono? Riprodurli nella propria mente aiuta a mantenere attiva la materia grigia e senza doversi iscrivere ad un corso di dinamica mentale i risultati a breve termine potrebbero essere stupefacenti.
Il consiglio generale ad ogni modo è quello di mantenersi sempre attivi e trovare attività che impongono alle meningi di lavorare. Evitare dunque routine ripetitive come la classica seduta passiva davanti alla televisione e magari provare a sedersi ad occhi chiusi e riflettere sulla soluzione di qualche semplice problema, un sistema a portata di tutti per aiutare la mente a mantenersi giovane e fresca.