L’Aor San Carlo ha recentemente ottenuto dall’Ente internazionale Csqa la certificazione di qualità Iso 9001:2015 per il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (Pdta) dedicato al paziente con carcinoma polmonare.
Ad annunciarlo il direttore generale dell’Azienda, Giuseppe Spera, secondo il quale “l’adozione di un Pdta certificato – e, quindi, in linea con i requisiti di qualità stabiliti dalle Iso 9001 e con le raccomandazioni e buone pratiche previste dalle Linee guida nazionali e internazionali – assicura ai nostri pazienti una presa in carico tempestiva, un’offerta terapeutica efficiente, innovativa e aggiornata e un team multidisciplinare di specialisti altamente qualificati in ogni fase del percorso di cura. L’approccio multidisciplinare reale e strutturato sarà possibile -afferma il direttore Spera- anche grazie ad un sistema informatico a supporto del team di specialisti, capace di garantire la condivisione e la tracciabilità delle scelte diagnostico-terapeutiche per ciascun caso clinico esaminato, il monitoraggio del percorso paziente in termini di aderenza alle linee guida e alle regole prestabilite e la continuità assistenziale”.
Il direttore sanitario, Angela Bellettieri, rammenta che “il Dipartimento oncologico del San Carlo effettua annualmente circa 900 ricoveri, 7000 accessi in Day Hospital e 4000 visite ambulatoriali. Solo nell’ultimo anno ci siamo presi cura di oltre 200 pazienti con diagnosi di carcinoma polmonare, offrendo trattamenti all’avanguardia e innovativi grazie all’acquisizione di tecnologie di ultima generazione e agli studi di ricerca clinica attivi presso il nostro Ospedale. I pazienti che si rivolgono a questa struttura ospedaliera meritano quell’eccellenza dimostrata proprio dalla Certificazione Iso 9001 del Pdta”.
“L’obiettivo è offrire ai nostri pazienti equità di accesso e standard omogenei nell’erogazione di servizi sanitari sempre più personalizzati. Il passaggio alla medicina personalizzata o medicina di precisione richiede l’adozione di trattamenti e terapie pensati ‘su misura’ per il paziente non solo in base alle caratteristiche biologiche del tumore, ma anche considerando la variabilità individuale a livello di caratteristiche genetiche, di ambiente e di stili di vita con il fine ultimo di ottenere i migliori risultati possibili in termini di sopravvivenza e qualità di vita” conclude Domenico Bilancia, direttore del Dipartimento oncologico dell’Aor San Carlo di Potenza e coordinatore del gruppo di progetto.