Andrea Dragonetti, nato a Roma ma residente da sempre a Potenza è il primo lucano ad indossare il braccialetto smart che controlla a distanza i pazienti trapiantati di organi. L’operazione del trapianto di rene è avvenuta il 23 aprile scorso nel policlinico Umberto I di Roma. Di seguito l’intervento di Dragonetti.
Sono stato contattato dal Prof. Lai per poter far parte di questo importante progetto innovativo per la salute di noi trapiantati di organi ho subito voluto aderire con la speranza che sempre più pazienti trapiantati entrino a far parte per poter portare avanti la ricerca
Il Policlinico Umberto I di Roma ha lanciato un nuovo innovativo progetto presso l’ Unità di Chirurgia Generale e Trapianti d’Organo. Un sistema all’avanguardia per monitorare i pazienti con trapianti di fegato e reni, nel periodo post-operatorio. Un sistema che unisce telemedicina e intelligenza artificiale per rendere il follow-up efficace e minimizzare le complicanze.
Come funziona? Ai pazienti viene dato un orologio smart collegato a un’app sul loro smartphone che invia costantemente dati vitali a un sistema centralizzato. Così, i medici possono osservare da lontano come stanno i pazienti dopo essere stati dimessi, pronti a intervenire al primo segno di problema.
Il progetto pilota è stato realizzato da un team di nostri medici guidati dal Prof. Massimo Rossi e altri specialisti come il Prof. Quirino Lai, il Prof. Francesco Pugliesi del DAI di Medicina Critica ed Emergenza e dal Prof. Fabio Araimo Direttore del Centro di Terapia del Dolore con il supporto dell’intera Direzione strategica.
Il nuovo sistema ha introdotto un sistema di monitoraggio a distanza non invasivo, rilevando in continuo dati come la saturazione dell’ossigeno, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, ritmo del sonno, glicemia e altri indicatori vitali. I pazienti potranno anche inserire le loro informazioni soggettive come dolore, peso e diuresi.
Il dispositivo al polso aiuta i medici a mantenere un contatto costante con i pazienti, permettendo un’azione tempestiva in caso di necessità. Il secondo step del progetto è quello di ampliarsi connettendo il Centro Trapianti con specialisti di tutto il territorio per offrire un servizio completo.
Il Policlinico Umberto I sta spingendo i confini della medicina moderna, integrando tecnologia e professionalità per garantire ai pazienti la migliore assistenza possibile.
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