L’ennesimo tavolo della lunga vertenza che riguarda le strutture sanitarie private accreditate ha segnato un brutto passo indietro e ha testimoniato il grave stato confusionale della Giunta Regionale nell’affrontare una situazione sempre più incancrenita che mette a rischio già dalle prossime settimane l’attività delle strutture e i servizi e le prestazioni ai cittadini. E’ il giudizio di Anisap Basilicata contenuto in una nota a firma di Francesco Petrullo che in rappresentanza di Anisap ha partecipato ieri all’incontro con dirigenti delle altre associazioni di categoria il direttore generale del Dipartimento per la Salute, Francesco Bortolan, il capo di gabinetto del Presidente della Giunta Michele Busciolano. All’incontro – è scritto nella nota – i dirigenti della Giunta si sono presentati con una semplice comunicazione con il compiacimento di aver evitato in extremis la bocciatura ad opera del Governo della legge di stabilità regionale approvata in Consiglio regionale nello scorso mese di maggio con la quale (articolo 10) si stanziava 4 milioni di euro per il 2022 e 5 milioni di euro a valere per il 2023 per i privati accreditati. Si tratta come è noto – spiega Anisap – di fondi (4 milioni) “dovuti” destinati alla remunerazione di prestazioni che le strutture hanno effettuato nell’ultimo trimestre 2023 e di risorse (5 milioni) per affrontare quest’anno l’antico problema delle liste di attesa. Di fronte a richieste pressanti per sapere cosa si intende fare tanto più che i 4 milioni restano in cassa è venuta solo la notifica di un nuovo incontro tecnico per giovedì prossimo con evidente riprova che si brancola nel buio. Una situazione intollerabile – a giudizio di Anisap – che ci vedrà costretti a rivedere il rapporto con il Servizio Sanitario Regionale non potendo più garantire la fornitura gratuita di prestazioni rese a carico del SSN. A ciò si aggiunga che a breve cominceranno gli incontri per consentire l’inserimento delle agende delle strutture nel Cup unico regionale con un ulteriore impegno di risorse economiche ed umane delle strutture senza alcun beneficio. Per il presidente Anisap Roberto Cicchetti “si è determinata una situazione che ha dell’incredibile; dopo mesi di promesse da parte regionale ci troviamo di fronte alla deprimente realtà che una legge regionale fatta per risolvere un problema è essa stessa il “problema”, ovvero si rischia di vanificarne gli effetti (tutti a vantaggio dei cittadini di Basilicata) per un vizio di incostituzionalità”.