Pur non esistendo un modello di cooperazione sanitaria internazionale unico per tutte le Regioni Italiane, nell’ambito delle attività previste dal Progetto Mattone Internazionale (Pmi), significative sono alcune esperienze, tra cui quella della Regione Marche e dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale per individuare forme di partenariato pubblico-privato e buone prassi e sviluppo di competenze allo scopo principale di utilizzare al meglio le risorse dei Fondi Strutturali e Programmi europei 2014-2020. E’ quanto sostiene una nota dell’Ufficio di Presidenza dell’ANISAP Basilicata in riferimento all’evento che si è svolto ieri a Matera e al quale – è scritto nella nota – avremmo voluto, se invitati, dare il nostro contributo di idee e proposte.
Nella nota si evidenzia che dal Report del Ministro alla Salute emerge che le Regioni si stanno progressivamente dotando di strumenti più appropriati (leggi o programmazioni ad hoc, uffici specifici) con i quali organizzare gli interventi in modo da coinvolgere in modo strutturale il proprio sistema sanitario del quale le strutture della sanità privata accreditata sono un elemento integrante e che una parte importante della politica di cooperazione decentrata delle Regioni si attua attraverso la selezione dei progetti promossi da soggetti del territorio.
In questi ultimi anni la maggior parte delle Regioni sta mutando approccio, passando dalla semplice distribuzione di contributi, al sostegno di progetti promossi da soggetti del territorio che si integrano in una programmazione regionale e nazionale sempre più articolata e definita. Questo corrisponde all’esigenza di qualificare la cooperazione decentrata come cooperazione tra sistemi territoriali, attraverso la costruzione di più ampi partenariati territoriali. Di passare, quindi, ad un approccio più sistematico, integrato, meno dispersivo e “a pioggia”, più mirato a promuove-re un impatto sullo sviluppo locale e trans locale tra partner territoriali del Sud. Nello specifico dell’analisi delle attività, valutazioni di esito e di appropriatezza delle prestazioni e dei servizi erogati sul territorio – conclude l’ANISAP Basilicata – abbiamo da dire la nostra specie per contribuire a definire il modello di sanità a misura di comunità, che rispetti le differenze di genere e tenga conto delle differenze economiche per essere maggiormente competitivi nel mercato globale della salute che è l’obiettivo della Giunta Regionale ribadito nel convegno di Matera. La proposta operativa: istituire un tavolo con le associazioni della sanità privata accreditata per un approfondimento sulla proposta di spesa della Giunta in sanità per i fondi strutturali europei 2014-2020.
Mag 29