“In mattinata, con la stipula dei primi 14 contratti, hanno preso il via le assunzioni a tempo indeterminato di 98 infermieri, che andranno a rafforzare il contingente in servizio nell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo”. È quanto annuncia con soddisfazione il direttore generale dell’Aor Giuseppe Spera, che prosegue affermando quanto “il reclutamento di nuovo personale sia decisivo nell’ottica della necessaria strutturazione definitiva del personale per eliminare il precariato e nella volontà di potenziare le risorse umane in organico, in particolare nell’area dei professionisti della salute, in risposta ai bisogni dei cittadini provenienti dalle comunità regionali ed extraregionali. La procedura di assunzione del personale infermieristico -continua Spera- è stata avviata di recente con la pubblicazione del provvedimento dell’Aor San Carlo, nel rispetto della capienza del Piano triennale dei fabbisogni 2023-2025 per l’annualità in corso, e proseguirà con l’assunzione dei rimanenti infermieri. Alla soddisfazione si aggiunge l’espresso ringraziamento volto al dipartimento amministrativo aziendale e all’unità operativa Gestione risorse umane per l’impegno profuso, nonché ai competenti uffici dell’ASP per l’espletamento del relativo concorso”.
Ha potuto partecipare alla sottoscrizione dei contratti anche l’assessore regionale alla Salute Francesco Fanelli che ha espresso “grande soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo importante per il quale stiamo lavorando duramente da mesi. L’arrivo di nuove risorse è ossigeno per il nostro sistema sanitario regionale, in sofferenza anche a causa della limitazione del turnover nello scorso decennio, e rappresenta uno strumento necessario per incrementare l’offerta dei servizi e le cure al cittadino. In un contesto di ammodernamento globale in corso, espresso sia in termini strutturali che di dotazione tecnologica, nonché di importante ripresa dai lunghi e pesanti effetti della pandemia, continuiamo a puntare sulla crescita e sulla valorizzazione del personale: un patrimonio da rimpinguare anche in forza delle graduatorie dei concorsi unici ormai disponibili, che rappresentano una fonte sicuramente utilizzabile per la programmazione dei prossimi anni”.