“In occasione del World AIDS Day, che si tiene come di consuetudine il primo Dicembre, è stato attivato, all’interno del reparto di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza, l’ambulatorio per la dispensazione della PreP (Pre-Exposure Prophylaxis) e per il controllo successivo alla prima visita -follow up- dei soggetti che ne facciano richiesta”. Lo annuncia il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera che sottolinea “l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di continuare a mantenere alta l’attenzione sul tema, attivare le opportune misure di prevenzione e fornire le giuste informazioni sulla malattia. Questo è il senso della Giornata mondiale contro l’Aids che si celebra ogni primo dicembre, conclude Spera, un’occasione in più per lasciarsi alle spalle stigma e timori e per affrontare la vita con più consapevolezza”.
“L’ambulatorio PrEP (counselling, prescrizione e follow up) -affermano i medici delle Malattie infettive guidati dalla dottoressa Mariolina Frontuto- prevede un primo accesso gratuito e diretto, senza prenotazioni e impegnativa, dalle ore 8.00 alle ore 11.00 di Mercoledì. Le successive valutazioni di follow up avverranno su appuntamento con impegnativa rilasciata dallo specialista prescrittore.
In Italia, nel 2021, sono state 1.770 le nuove diagnosi di infezione da HIV pari a un’incidenza di 3 nuove diagnosi ogni 100.000 residenti, a cui si aggiunge un ulteriore 30 per cento di casi ‘sommersi’, ovvero di persone già sieropositive ma che non sanno ancora di esserlo.
Ad oggi, il maggior numero di pazienti HIV positivi è tra i maschi dai 25 ai 29 anni, anche se in media scoprono la diagnosi solo intorno ai 39 anni, ben 10 anni dopo. Più di 8 volte su 10, il contagio avviene con rapporti non protetti: il preservativo resta uno dei mezzi principali di prevenzione dall’infezione.
Tuttavia -continuano i medici- un’altra straordinaria arma contro l’HIV, ancora poco conosciuta, è la profilassi pre-esposizione, o ‘PrEP’. Essa consiste in una compressa contenente due farmaci antiretrovirali che può essere prescritta alle persone sieronegative (quindi senza infezione da HIV) che prevedono di avere rapporti promiscui, e per questo potenzialmente a rischio, o rapporti in coppie stabili sierodiscordanti in cui non sia ancora avvenuta la soppressione virale. La PrEP -concludono i medici- è quindi una sorta di ‘preservativo farmacologico’, che crea una barriera virtuale alla diffusione del virus”.