«È inaccettabile che l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” abbia cambiato improvvisamente la consueta procedura di assegnazione per i nuovi infermieri, senza una comunicazione chiara né un confronto con le parti sociali» – dichiara Giuseppe Costanzo, Segretario Generale Provinciale FIALS.
Secondo le segnalazioni raccolte, diversi professionisti – originariamente destinati a prestare servizio presso il presidio di Potenza – sarebbero stati ricollocati in altre sedi, come Melfi o Pescopagano, con un aggravio di spostamenti e la necessità di rivedere assetti familiari e soluzioni abitative già in essere.
«I lavoratori – prosegue Costanzo – si sono ritrovati con un cambio radicale della propria sede operativa, per giunta in luoghi distanti decine di chilometri. Questa scelta, adottata senza fornire alcun criterio ragionevole, appare quanto meno discutibile sotto il profilo della legittimità contrattuale. Stiamo valutando possibili violazioni, sia per mancanza di un atto formale a supporto del provvedimento, sia per l’assenza di un confronto preventivo.»
Modifica della prassi: Fino a oggi, l’Azienda aveva rispettato un criterio consolidato per le assegnazioni iniziali dei neoassunti. Ora, invece, senza alcun preavviso formale, la destinazione d’uso dei nuovi infermieri è stata cambiata all’ultimo momento.
Nessun confronto con le parti sociali: La decisione è stata presa unilateralmente, senza un’adeguata informativa o l’avvio di tavoli con le rappresentanze sindacali.
Disagi economici e familiari: Gli infermieri coinvolti hanno già pianificato la propria vita e assunto impegni in base a una sede (Potenza), subendo ora trasferimenti che possono superare anche i 50 chilometri, con notevoli difficoltà sul piano logistico.
Trasparenza immediata: Chiarire quali motivazioni abbiano portato a ribaltare la prassi consolidata, indicando se esista un atto o una delibera che legittimi il nuovo metodo di assegnazione.
Rispetto dei diritti dei lavoratori: Valutare eventuali profili di illegittimità contrattuale e sospendere le riassegnazioni in atto finché non siano definite regole chiare e condivise.
Confronto urgente: Attivare un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali, al fine di concordare criteri oggettivi che garantiscano parità di trattamento ai nuovi assunti.
«Non possiamo – sottolinea Giuseppe Costanzo – accettare cambi repentini e non motivati: l’Azienda ha il dovere di agire con correttezza e trasparenza, soprattutto nei confronti di chi è appena entrato in servizio. Se non verranno fornite spiegazioni convincenti, la FIALS non esiterà a intraprendere ogni azione necessaria, anche sotto il profilo legale, per difendere i diritti dei lavoratori.»
La FIALS, attraverso il proprio Segretario Generale Provinciale, monitorerà la vicenda per verificare se il “San Carlo” tornerà a criteri più limpidi o proseguirà con assegnazioni unilaterali.
«Fiducia e rispetto reciproco – conclude Costanzo – **sono alla base di una sana gestione del personale. Stravolgere la sede lavorativa dei nuovi infermieri senza una ragione formale rischia di minare il clima interno e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Ci aspettiamo un immediato passo indietro o, quanto meno, un serio confronto con i sindacati.»