Dal 13 al 15 ottobre si svolgerà, nell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, una tre giorni di formazione avanzata e dibattito sulle tecniche più moderne di procreazione medicalmente assistita. L’ iniziativa è stata organizzata in occasione del venticinquesimo anno di attività del Centro di procreazione medicalmente assistita del dipartimento Materno-infantile dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, guidato dal dottor Sergio Schettini. Nelle giornate del 13 e del 14 ottobre, nelle sale del padiglione F2, sarà l’occasione per dibattere sull’inquadramento diagnostico e sulla terapia dell’infertilità di coppia. Si proseguirà con la discussione sulle tecniche di procreazione medicalmente assistita di I, II e III livello e sulle sperimentazioni in ambito clinico e farmacologico, passando per le strategie di preservazione della fertilità. Nella due giorni di corso si rifletterà anche sui riferimenti legislativi della PMA e sulle linee di indirizzo durante l’ emergenza sanitaria SARS COV-2, oltre a ripercorrere i venticinque anni attraverso la narrazione della storia del Centro con il punto di vista e le testimonianze di alcune donne coinvolte nel percorso.
”Il settore della Procreazione medicalmente assistita -ha dichiarato il direttore sanitario dell’Aor San Carlo Angela Pia Bellettieri- è una realtà in continua evoluzione che richiede la formazione continua delle numerose figure professionali che ruotano intorno al problema della infertilità. Il Centro di Potenza è per tutti noi motivo di orgoglio e segno tangibile dell’incontro di innovazione, studio, ricerca e professionalità. Con questo entusiasmo e con questi necessari punti fermi -ha concluso il direttore- occorre sostenere con forza le diverse figure professionali presenti negli ospedali per garantire scenari di cura e assistenza sempre più all’altezza delle sfide che la sanità impone”.
“E’ necessario un approccio multidisciplinare tra le varie figure professionali alla luce dei più recenti progressi ottenuti nel settore della fisiopatologia della riproduzione umana, ha precisato il dottor Sergio Schettini. Con la pubblicazione delle linee guida del Ministro della Salute del 1° Luglio 2015 e con l’ausilio di tutta la letteratura scientifica internazionale, è d’obbligo fornire chiare nozioni di management clinico assistenziale della coppia e riferimenti giurisprudenziali italiani ed europei a tutte le figure che ruotano intorno alla procreazione medicalmente assistita. Il corso è riservato a medici ginecologi, andrologi, endocrinologi, pediatri, neonatologi, patologi clinici, ostetriche, biologi, biotecnologi e ha l’obiettivo di definire l’approccio di base allo studio della coppia infertile e di favorire l’acquisizione delle procedure di laboratorio e le strategie terapeutiche atte ad ottenere la gravidanza, ha concluso Schettini”.
L’aspetto formativo più interessante è rappresentato dalla live surgery di venerdì mattina che permetterà a tutti i corsisti di vedere proiettato su grande schermo con modalità real time tutte le fasi della fecondazione in vitro dalla aspirazione dei follicoli, alla fertilizzazione degli ovociti fino alle diversi fasi di coltura dell’embrione e del suo successivo impianto.
Sabato 15 ottobre, a partire dalle ore 9.00 per finire alle ore 13.00, con una iniziativa pubblica, si ripercorrerà a Potenza, nell’atrio della palazzina amministrativa dell’Aor San Carlo, la storia del Centro con alcune testimonianze e interviste ai pazienti trattati.
Ott 12