Aor San Carlo, Spera: “A Potenza un convegno ‘Hot Topics’ in Medicina di emergenza e urgenza”. Di seguito la nota integrale.
“Il 4 e 5 giugno è in programma la seconda edizione di ‘Hot Topics’ in Medicina di emergenza e urgenza presso il Polo Bibliotecario di Potenza”. Lo annuncia il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza Giuseppe Spera sottolineando che “il corso rappresenta un’imperdibile occasione di formazione e aggiornamento per medici e infermieri i quali possono approfondire temi di grande interesse e confrontarsi su situazioni che si trovano a fronteggiare quotidianamente. Il dibattito che si aprirà nella due giorni -conclude il direttore generale Spera- rappresenta anche l’occasione per ringraziare gli operatori sanitari per il lavoro quotidianamente svolto con professionalità e spirito di sacrificio, tanto da ottenere il riconoscimento dell’Istituto Sant’Anna di Pisa che ha certificato la migliore prestazione a livello nazionale dei pronto soccorso degli ospedali dell’Azienda ‘San Carlo’, in termini sia di tempo di attesa sia di appropriatezza nel ricovero”.
“L’obiettivo di questi seminari è quello di analizzare alcune condizioni cliniche particolarmente frequenti negli ambienti di pronto soccorso e terapia intensiva con un approccio multidisciplinare, diventato indispensabile per una diagnosi puntuale e una cura efficace dei nostri pazienti”, spiega il dottor Francesco Lisanti, direttore Pronto soccorso accettazione e medicina di urgenza dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza e responsabile scientifico del congresso.
“Nel corso delle due giornate – continua Lisanti – si alterneranno testimonianze di relatori e moderatori medici specialisti del San Carlo e di altre aziende sanitarie che vogliono condividere le loro competenze ed esperienze. Nello specifico, il programma prevede due workshop e tre sessioni di studio. La prima sessione riguarda le principali cause e i trattamenti dell’instabilità emodinamica del paziente con focus sui problemi legati all’ipertensione, all’ipotensione e al ritmo. Le altre due – conclude Lisanti – sono dedicate al rischio clinico, alla fragilità del paziente politraumatizzato e alla sua gestione all’interno e al di fuori dell’ambiente ospedaliero”.
Il corso si rivolge a medici di Medicina, Chirurgia di accettazione e di urgenza, Malattie dell’apparato respiratorio, anestesisti e rianimatori, cardiologi internisti e infermieri. È a numero chiuso per un massimo di 110 partecipanti. Le iscrizioni saranno accettate in ordine cronologico.