Recentemente acquisito dalla Pneumologia dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza e abbinato ad una piattaforma ecografica ad alte prestazioni, il videobroncosopio Ebus migliora l’indagine sulle neoplasie polmonari evitando interventi chirurgici di resezione polmonare. Lo annuncia con soddisfazione il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera che, nel congratularsi con i medici della Pneumologia “per lo studio e la ricerca che innalzano la qualità e l’innovazione delle prestazioni sanitarie erogate”, sottolinea che “quanto si possa realizzare con questa nuova metodica è assolutamente importante per i cittadini lucani, ai quali ora è consentito rimanere in regione per sottoporsi a questo tipo di controllo ecografico che evita di danneggiare strutture vascolari, rendendo l’esame estremamente sicuro, oltre che accurato. Questa importante procedura diagnostica, messa al servizio dei cittadini della regione Basilicata –ha concluso il direttore generale Spera- va ad implementare l’offerta diagnostica e terapeutica e fornisce un valido supporto alle strutture che si occupano del trattamento della patologia neoplastica intratoracica”.
“Prima dell’avvento di questa tecnologia –ha commentato il direttore ad interim della Pneumologia dell’Aor San Carlo, Vincenzo Palo- l’alternativa a tale procedura era fornita da un particolare tipo di biopsia senza guida ecografica, che non consentiva analoga sensibilità con maggiori rischi per il paziente. Sono notevoli i vantaggi in particolare per i pazienti affetti da tumore del polmone, per i quali la nuova metodica utilizzata permette una più accurata stadiazione di quella ottenuta con la Tc-pet e non inferiore a quella risultante agli interventi chirurgici ai quali bisognava ricorrere prima di tale innovazione, procedure che erano maggiormente invasive e di costo molto più elevato”.