Aor San Carlo, Spera: “La Basilicata rappresentata nel consiglio direttivo della società italiana di chirurgia endoscopica e nuove tecnologie”. Di seguito la nota integrale.
“Esprimo soddisfazione per l’elezione nel consiglio direttivo della Sice (Società italiana di chirurgia endoscopica e nuove tecnologie) del direttore della Chirurgia Generale del presidio ospedaliero di Villa d’Agri, dottor Nicola Perrotta, in occasione del XX Congresso nazionale della Società, tenutosi a Palermo, dove si sono svolte le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali del biennio 2021-2023”. È l’annuncio del direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, che ha poi commentato: “La nuova carica del dottor Perrotta, tra i primi eletti nel nuovo consiglio direttivo di una importante società chirurgica italiana, è coerente con il ruolo di primo piano ricoperto dall’Aor San Carlo nell’intero territorio nazionale. La predetta carica è, in tal senso, il giusto riconoscimento per le professionalità aziendali quotidianamente impegnate nel settore chirurgico. Ciò -ha concluso il direttore Spera- non può che renderci orgogliosi e spingerci a migliorare qualitativamente e quantitativamente l’offerta ospedaliera assicurata dall’Azienda ben oltre i confini della nostra Regione”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal dottor Nicola Perrotta che ha così commentato: “È un grandissimo onore entrare a far parte del direttivo di una delle più importanti, attive e moderne società chirurgiche italiane. Una grande soddisfazione personale deriva anche dalle dimostrazioni di affetto e di stima giuntemi da tanti colleghi, a suggello di un lungo percorso di crescita professionale di un intero gruppo di lavoro. Per i tanti pazienti – che sempre più numerosi si rivolgono all’Azienda Ospedaliera San Carlo e, per ciò che mi riguarda direttamente, all’ospedale di Villa d’Agri (70% circa di provenienza extra-regionale per la Chirurgia bariatrica) – l’offerta è infatti quella di una struttura organizzata e formata per garantire un percorso laparoscopico mini-invasivo nell’80% degli interventi chirurgici eseguiti. Inizio oggi una nuova emozionante avventura -ha concluso Perrotta- con maggior impegno di natura scientifica in ambito nazionale ed internazionale”.