La prestigiosa rivista scientifica dedicata alle malattie del cuore e dei vasi “Minerva Cardiology and Angiology” ha ritenuto meritevoli di pubblicazione i dati relativi a circa cinquecento interventi di endoarterectomia carotidea eseguiti tra il 2012 ed il 2020 dalla Chirurgia Vascolare dell’ospedale San Carlo di Potenza. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento -ha commentato il direttore generale dell’Aor Giuseppe Spera- poiché testimonia l’impegno pluriennale e le acclarate competenze dei nostri specialisti nella gestione di una patologia così delicata come l’ictus, con un approccio multidisciplinare che coinvolge anche la Neurologia e la Stroke Unit aziendali e che costituisce esempio di integrazione tra le diverse unità operative nella gestione di qualità dell’offerta ospedaliera resa”.
“L’intervento chirurgico di endoarterectomia carotidea –ha spiegato il dottor Cappiello, direttore della unità operativa di Chirurgia Vascolare- nonostante gli sviluppi della terapia farmacologica e delle tecniche interventistiche mini-invasive rimane un’arma fondamentale nella prevenzione dell’ictus ischemico determinato da stenosi carotidea. Nello studio oggetto di pubblicazione si analizza la tecnica relativa all’utilizzo routinario della vena safena, ossia il grande vaso venoso sottocutaneo che, a partire dal piede, percorre tutto l’arto inferiore, fino alla zona inguinale. L’utilizzo della vena safena anziché materiale sintetico è in linea con il nostro tentativo di ridurre al minimo i rischi di infezione, complicanza rara, ma devastante della chirurgia cardiovascolare in generale. Il bassissimo numero di ictus e di sanguinamenti perioperatori riportati nella nostra esperienza -ha concluso il dottor Cappiello- conferma le eccellenti qualità antitrombotiche ed emostatiche del materiale venoso”.