E’ stata firmata dal Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo la Delibera 734/2024 con cui si definiscono le graduatorie definitive per le assegnazioni delle zone carenti relative all’assistenza primaria per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per l’anno 2024 in base all’Accordo Collettivo Nazionale che regolamenta le procedure per l’assegnazione degli incarichi di assistenza primaria. Nell’ambito territoriale della Azienda Sanitaria locale di Potenza le carenze sono 84 mentre nell’ambito territoriale dell’azienda Sanitaria locale di Matera le carenze sono 37 per cui l’Unità Operativa Complessa di Assistenza Primaria di Potenza- Melfi e Venosa è stata individuata come Struttura di Coordinamento su tutto il territorio regionale per dirimere la questione delle carenze e dare seguito in maniera definitiva per l’anno in corso alla Delibera di Giunta Regionale 351 del 30 aprile 2024. Le graduatorie approvate, relative alle 31 domande pervenute (20 in ambito Asp e 11 in ambito Asm) riguardano i medici richiedenti assegnazione per trasferimento, i medici inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno in corso e i medici che hanno acquisito il diploma di formazione specifica in medicina generale successivamente alla data di scadenza della presentazione della domanda di inclusione in graduatoria regionale valida per l’anno in corso. Così come si era già prefissata la Direzione Strategica della Asp Basilicata, alle carenze si sarebbe data soluzione entro il mese di settembre pubblicando le graduatorie definitive entro ferragosto. Per il giorno 2 settembre sono stati convocati in Asp tutti i medici inseriti in graduatoria per la scelta della sede. A questo step, essendo il numero delle domande pervenute inferiore a quello delle zone carenti, si procederà ad una seconda pubblicazione mediante Sisac delle zone residue carenti per ottemperare a quelle domande tardive, nuove domande o domande presentate da medici inseriti in graduatorie extraregionali e che contribuiranno a colmare i vuoti. Terminata anche questa fase, si procederà con il terzo step che permetterà ai medici in formazione per conseguire l’abilitazione a medico di medicina generale, di esercitare già in virtù dell’accordo collettivo nazionale. Tutti i passaggi dovrebbero concludersi entro la fine di ottobre, quando verranno resi definitivi gli assetti delle carenze fino all’anno successivo. Dalle Cure Primarie ricordano che questa modalità dei tre step si chiuderà definitivamente quest’anno, poiché dal prossimo anno il contratto prevede che le domande si facciano tutte nello stesso momento senza distinzione alcuna. Va precisato inoltre che molte sono già le domande pervenute per l’ultimo step, in anticipo rispetto a quanto previsto dall’Accordo Collettivo nazionale 2022, da parte dei medici corsisti il che fa ben sperare per colmare ulteriori carenze. L’assegnazione delle zone carenti si valuta in base al numero degli assistibili in un comune, rapportando 1 medico per ogni 1000 utenti. A fine anno i comuni inviano alle strutture sanitarie territoriali il numero degli assistibili nel proprio territorio e facendone il rapporto scaturisce il numero reale delle carenze in ambito territoriale.
Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo e il Commissario Straordinario della Asm Maurizio Friolo auspicano che, “in virtù delle domande ad oggi pervenute, con i successivi step si completino le carenze in maniera da poter dare risposte complete e concrete a tutto il territoriale regionale”. Per Maraldo era importante rispettare i tempi previsti anche in riferimento ad alcune situazioni emerse nelle scorse settimane e per le quali c’è ampia volontà di trovare soluzioni definitive, fatte salve le reali disponibilità dei medici ad operare in determinati comuni”. Un doveroso ringraziamento il Dg Asp lo fa all’Unità Operativa Complessa delle Cure Primarie “sempre pronta a lavorare alacremente per consentire l’adozione della delibera in un periodo feriale a ridosso del ferragosto. Ancora una volta è prevalso- conclude Maraldo- lo spirito di servizio nel rispetto delle esigenze dell’utenza e del territorio”.
Ago 13