Ulteriori 150 mila euro per potenziare i livelli di sicurezza delle 33 postazioni di guardia medica della provincia di Matera. Questo prevede un provvedimento adottato oggi dal Commissario Asm Pietro Quinto per innalzare gli standard di sicurezza delle strutture di competenza aziendale. Allo scopo di velocizzare analisi dell’esistente, pianificazione degli interventi e successiva realizzazione, Quinto ha insediato un team aziendale tecnico medico amministrativo, con mandato pieno di svolgere qualsiasi attività sia necessaria.
Il team deve perciò:
– provvedere alla preventiva verifica e valutazione sulla presenza/implementazione/integrazione dei dispositivi di sicurezza di tutte le postazioni di guardia medica
– realizzare, per ciascuna postazione, gli eventuali necessari lavori di ristrutturazione, di qualsivoglia natura, nonché di installazione di sistemi di videocitofono, videoripresa, allarme, porte blindate, vetri antisfondamento etc.
– avviare con le competenti autorità forme di collaborazione per il potenziamento della vigilanza delle aree di interesse nonché di sperimentazione dell’allarme automatico, nei casi d’urgenza, alle centrali operative provinciali e ai presidi territoriali delle forze dell’ordine in ogni comune in cui sia presente una postazione di guardia medica
– realizzare ogni ulteriore intervento collegato e/o connesso che sia comunque necessario alla messa in sicurezza dei punti di guardia medica.
Particolare attenzione è stata chiesta dal dott. Quinto per le guardie mediche ubicate nelle aree più periferiche dei centri abitati, specie quelli minori, allo scopo di tendere ad una sostanziale parificazione del livello complessivo di sicurezza con le postazioni dei comuni più popolosi.
Aspetto di rilievo è la ricerca di intese con le forze dell’ordine affinché si valuti la possibilità di avviare collegamenti diretti tra guardie mediche e centrali operative.
Il Commissario Asm Quinto sottolinea che le misure previste oggi sono “l’ulteriore livello di sicurezza delle postazioni di guardia medica. Agli interventi già realizzati negli anni scorsi -spiega- aggiungiamo standard ancora più innovativi e rispondenti alla legittima aspettativa degli operatori medici di svolgere in serenità i propri compiti. Preferiamo agire subito -conclude Quinto- e non secondo una logica emergenziale, realizzando tutto ciò che la tecnologia più moderna e la proficua collaborazione interistituzionale è in grado di offrirci”.