Il Sindaco di Stigliano, Francesco Micucci, in una nota, denuncia che un ecografista contrattualizzato negli ospedali di Stigliano e Tricarico dal 3 ottobre 2023 sarà trasferito con ordine di servizio dell’Asm presso l’ospedale di Matera e di conseguenza il paese sarà privato di un medico specializzato nel suo ospedale.
Di seguito la nota integrale.
Ancora una volta, l’ennesima, prevale l’arroganza dei forti o l’arroganza dei numeri.
Così, dopo aver faticosamente “conquistato” un servizio essenziale per la comunità della montagna materana, l’arroganza dei numeri penalizza un territorio che qualcuno, evidentemente, vuole condannato all’estinzione.
Una morte lenta, fatta di piccole, ripetitive sottrazioni. Di piccoli, ripetitivi ritardi.
Così, dopo che ci hanno sottratto i medici destinati alla lungodegenza, dopo che infermieri e OSS assunti, con vincolo, per l’ospedale di distrettuale “S. Peragine” di Stigliano, vengono destinati ad altre sedi.
A completare l’opera, un dottore contrattualizzato per sopperire a carenze diagnostiche negli ospedali di Tricarico e Stigliano, per effettuare ecografie, d’incanto, con ordine di servizio viene dislocato presso il Madonna delle Grazie di Matera privando, il già sacrificato, saccheggiato territorio interno della provincia di Matera di un altro importante servizio.
Non è nostra abitudine gridare allo scandalo ma in questo caso non si può rimanere indifferenti specialmente quando si attendono, ormai da anni, risposte aderenti al vigente piano sanitario regionale: la riapertura della lungodegenza.
Ricordiamo ai lettori che almeno due medici risultano, ad oggi assunti, per l’ospedale di Stigliano e ancora non si procede con gli atti conseguenti.
Comprendiamo le difficoltà che la ASM deve affrontare, ma quest’ultimo episodio è chiara testimonianza di una scala di valori e in questa scala la montagna materana è ancora di più emarginata.
Chi deve sottoporsi ad una ecografia, potrebbe raggiungere Stigliano anziché pensare di chiudere un servizio nel nostro territorio per averlo “sotto casa” per parafrasare coloro che sbeffeggiano le nostre legittime richieste.
Non si viola solo il diritto alla Salute ma anche il principio di eguaglianza.