Parte sul territorio provinciale della Azienda Sanitaria Locale di Potenza la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità, la così detta ‘farmacia dei servizi’. A stabilirlo, la Delibera firmata dal Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo a seguito della Presa d’Atto del Protocollo e del Disciplinare Tecnico inseriti in una determina regionale risalente al novembre scorso.
In collaborazione con la Farmaceutica Territoriale della Asp, vengono dunque individuate nuove prestazioni erogate dalle farmacie nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di servizi dalla grande valenza socio-sanitaria che verranno effettuati presso le farmacie aderenti e che permetteranno non solo di abbattere le liste d’attesa in alcuni settori, ma anche di andare incontro al cittadino utente che potrà così sottoporsi in maniera del tutto gratuita a determinate prestazioni presso le farmacie di fiducia, a cui poi verrà rimborsato dal Servizio Sanitario Regionale l’importo non richiesto al cittadino.
La sperimentazione, prevista per un periodo massimo di sei mesi, durerà fino all’esaurimento del budget e, solo ad esito positivo, il Ministero competente potrà procedere all’erogazione di ulteriori fondi e alla conferma del servizio.
Le prestazioni erogabili presso le farmacie saranno fornite in Telemedicina e riguardano gli holter cardiaci e pressori, gli elettrocardiogrammi, la spirometria semplice che saranno refertati telematicamente grazie al collegamento con i centri specialistici. Va precisato che nella fase sperimentale potranno accedere al servizio solo gli utenti risultanti esenti ticket per patologia correlata alle prestazioni da effettuare e che, così come disposto dal Protocollo e dal Disciplinare Tecnico inseriti nella Delibera Regionale 945/2020, dovranno essere muniti di impegnativa del medico curante anche dematerializzata.
I farmacisti, per accedere all’effettuazione delle prestazioni, utilizzeranno la piattaforma ‘DottorFarma’.
Grazie alla capillarità delle farmacie si potrà ottenere una sanità sempre più vicina al cittadino erogando servizi di prima necessità soprattutto nelle aree rurali e più interne, servendo in particolare la fascia degli utenti ultrasessantacinquenni ed i soggetti più fragili o quelli che hanno difficoltà a raggiungere i centri in cui operano le strutture sanitarie. Un servizio che diventa ancora più efficiente ed efficace e che amplia il concetto di sanità di prossimità.
Per il Direttore della Farmaceutica Territoriale della Asp Basilicata Giorgio Lardino, “con questa delibera si compie un importante passo in avanti pur se le difficoltà in questi mesi non sono mancate e sono state legate prevalentemente a questioni burocratiche. La normativa dispone che ogni farmacia aderente debba utilizzare dei locali differenti rispetto a quelli in cui si distribuiscono i farmaci, per cui in alcuni casi, prima di dare l’adesione al progetto, si sono dovute valutare alcune situazioni. Allo stato attuale sono oltre settanta le farmacie che hanno aderito sul territorio provinciale”.
Per il Presidente di Federfarma Potenza, Carlo Claps, “siamo in dirittura d’arrivo su una questione importante che vede la Basilicata mettersi in linea con altre regioni in cui la sperimentazione è partita già da qualche tempo”. Si sviluppa il concetto della ‘medicina territoriale’ a favore delle fasce deboli che “in un futuro prossimo- aggiunge Claps- “non dovranno necessariamente recarsi presso le strutture Asp per effettuare o revocare la scelta del medico di medicina generale e potranno anche sottoporsi ad analisi ematochimiche di routine continuando ad abbattere le liste d’attesa e rendendo più snello il servizio sanitario regionale”.
Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti Provinciale di Potenza Magda Cornacchione plaude all’avvio della sperimentazione che “finalmente restituisce il giusto ruolo sanitario ai farmacisti” ma auspica che “accanto a chi ha un’esenzione per patologia si possa prevedere l’apertura, in questi sei mesi, anche agli utenti esenti per reddito e a tutti gli over 65 indipendentemente dalla situazione reddituale”.
All’atto della firma della delibera Asp, il Direttore Generale Maraldo ha dichiarato che “la farmacia dei servizi, seppur avviata a titolo sperimentale in linea con le altre regioni, realizza quell’idea di medicina di prossimità richiamata dal DM 77 e che costituisce il futuro del SSN in particolare in un’azienda territoriale pura come la Asp. Si attua un disegno più ampio che comprende le Centrali Operative Territoriali da attivare entro fine giugno prossimo, le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità a cui si affiancheranno l’entrata in vigore definitiva della telemedicina e gli Infermieri di famiglia”. Per Maraldo “questa è la sfida dei prossimi anni in cui Asp ricoprirà un ruolo preminente e per cui si farà certamente dovrà trovare pronta”.
Federfarma Basilicata: “Una delibera Asp dà l’ok alle farmacie dei servizi”
“Avevamo chiesto che alle farmacie venisse riconosciuto un maggior ruolo, in ambito sanitario e con questa delibera della Asp c’è finalmente una appropriazione adeguata delle competenze che gioverà non solo al cittadino ma all’intero sistema sanitario regionale permettendo di abbattere le liste d’attesa”. E’ il commento del Presidente Regionale di Federfarma Basilicata Antonio Guerricchio alla delibera dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza con cui si dà il via alla fase sperimentale della Farmacia dei Servizi. Proprio nello scorso mese di febbraio Federfarma Basilicata aveva sottolineato come le farmacie, ed in particolare quelle rurali situate nelle aree più interne della regione, rappresentassero dei veri e propri presìdi per la salute pubblica con accesso immediato e facilitato, rispondendo celermente ai bisogni di salute dei cittadini. Quanto ai numeri, allo stato attuale sono 110- ma il numero è in costante crescita- quelle che in regione hanno dato adesione al progetto della farmacia dei servizi espletando tutte le procedure necessarie per adeguarsi alle nuove norme. Questo ha comportato un investimento tecnologico legato ad acquisto o noleggio di strumentazione adeguata ad effettuare holter sia cardiaci che pressori, elettrocardiogrammi e spirometrie. A ciò si è aggiunto anche un investimento non di poco conto che è consistito nel trovare nuovi spazi per allestire queste aree che- secondo normativa- devono essere separate dai locali adibiti alla somministrazione farmaceutica. Sulle tempistiche, nel potentino le farmacie dei servizi entreranno nel vivo dai primi giorni di maggio, mentre nel materano occorrerà attendere ancora un paio di settimane. “Lunedì prossimo- anticipa Guerricchio- verrà presentata la piattaforma su cui dovranno operare i farmacisti nella fase diagnostica. Gli esami verranno eseguiti in regime di telemedicina, quindi con refertazione immediata da parte di centri esterni e si garantiranno anche tutti quei servizi cognitivi di ricognizione della terapia farmacologica raccogliendo informazioni sulla storia clinica del paziente, le patologie, i medicinali assunti”. Si effettueranno quindi screening per il diabete tipo 2, screening per la Bpco- broncopneumopatia cronica ostruttiva- e l’ipertensione. Solo successivamente alla fase sperimentale si potrà procedere- se le condizioni saranno ottimali- alla effettuazione di esami ematochimici e alla revoca e scelta del medico di medicina generale. Il Presidente di Ferderfarma Basilicata esprime parole di ringraziamento nei confronti del Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo e del Direttore dei servizi farmaceutici Giorgio Lardino “per aver compreso la necessità di adeguare il sistema sanitario a quello delle altre regioni e di aver agito in tempi davvero celeri”.