Un anno di attività per Antonello Maraldo alla guida della Direzione generale di Asp Basilicata.
E’ stato un anno intenso, ricco di stimoli e cose realizzate nel pieno rispetto di quelli che erano i primi impegni programmatici. Maraldo è giunto a Potenza con un grande bagaglio di esperienza maturata nelle aziende delle Marche- sua regione di origine- in Abruzzo nel Lazio ed in altri contesti non solo sanitari. La sua ‘mission’ è stata delineata per realizzare a Potenza e in tutta la Basilicata il nuovo modello di medicina territoriale disegnato dopo il Covid e che prevede ingenti finanziamenti dal PNRR. La caratteristica su cui il DG ha investito è stata la disponibilità all’ascolto con tutti gli operatori della sanità, sigle sindacali, associazioni e sindaci per recepire istanze e proposte concrete.
Tra i primi atti del Direttore Generale, l’istituzione di una task force per il contenimento della spesa farmaceutica per garantire equilibrio economico di bilancio e prescrizioni appropriate in sinergia con i medici del territorio.
Un atto importante è stato quello con cui sono state dismesse le Usco- Unità Speciali Covid che, in attuazione del DM 77, sono state trasformate in Uca- Unita di Continuità Assistenziale definendo nel Servizio Sanitario Nazionale nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale passando attraverso la riforma del settore prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In un anno di attività, il Direttore Generale ha adottato delibere per l’abbattimento delle liste d’attesa e l’istituzione del tavolo tecnico e di monitoraggio di riferimento territoriale.
In materia di continuità assistenziale si sono trovate soluzioni, se pur temporanee a causa della carenza di medici, con turni aggiuntivi che hanno permesso di risolvere i disagi in aree interne a forte presenza di anziani e fragili.
Per quanto attiene le politiche assunzionali, il primo atto è stato quello di avviare l’assunzione per infermieri tra vincitori di concorso unico regionale e stabilizzazioni, a cui hanno fatto seguito gli Oss assunti a tempo indeterminato. In un anno, si sono avute 260 assunzioni di cui 46 a tempo determinato per vari profili e per soddisfare esigenze temporanee o di sostituzione. Le assunzioni a tempo indeterminato sono state 214 di cui 114 infermieri e 14 oss, raggiungendo la percentuale del 50% prevista dal Piano Triennale del Fabbisogno Aziendale. In area, 22 gli assistenti amministrativi assunti a tempo indeterminato, 15 i tecnici della prevenzione, 7 i collaboratori amministrativi. Altre 22 le assunzioni in vari profili. A questi numeri, si aggiungono quelli relativi agli incarichi dirigenziali in ambito sanitario ed in area amministrativa, settori a cui non si metteva mano da almeno un decennio. Come da un decennio non si aggiornavano i tempi per la ‘vestizione tuta’ con la definizione del tempo necessario calcolato in minuti impiegati per cambiarsi prima di entrare in servizio e per passare le consegne. O i buoni pasto che sono stati equiparati agli altri Enti portandoli a sette euro. Siglati in un anno di attività anche l’Accordo sul Dep (Differenziale Economico di Professionalità) relativamente agli scatti di anzianità con incremento economico variabile in base ai livelli di progressione e l’accordo sulle Pev (Progressioni Economiche Verticali) relativamente ai professionisti che transitano dal livello inferiore a quello superiore.
Erogate le Premialità anno 2021per tutte le aree contrattuali (Dirigenza area sanitaria, Dirigenza Funzioni Locali- A.P.T. e Comparto) distribuendo circa 5milioni lordi di euro ai 1700 lavoratori dipendenti ed in corso l’erogazione per il 2022 recuperando quindi due anni in uno.
Siglati accordi importanti come quello con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta in riferimento al contenimento della spesa farmaceutica convenzionata, alle campagne vaccinali antiinfluenzali, anti- Covid 19 e antipneumococcica.
Siglato anche l’Accordo Attuativo Aziendale con i Medici di Medicina Generale che riconosce il ruolo fondamentale della categoria nella gestione delle cure primarie, della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie e dell’assistenza ai pazienti.
Istituita la figura del Cup Manager per la rimodulazione liste attesa con revisione temporale, ridefinito il Dipartimenti di Emergenza-Urgenza 118 con nomina del Direttore.
Un passo importante è stato quello relativo al Pnrr con aggiudicazioni delle gare, stipula dei contratti e avvio dei lavori per le Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità.
In ambito territoriale, dopo oltre un decennio in cui la comunità lauriota si batteva senza esiti per l’installazione dell’Artroscan, con la presa in carico della questione da parte del Dg Maraldo a marzo scorso, è stata avviata la procedura che ha portato all’acquisto dell’apparecchiatura e anche all’avvio dei lavori di adeguamento della struttura del Pod di Lauria per l’installazione del macchinario. Nell’area del vulture Melfese, invece, avviato il progetto di telemedicina nelle Rsa in collaborazione con il Rotary Club di Melfi. Importante l’avvio sperimentale della ‘Farmacia di Comunità’ o ‘Farmacia dei Servizi’ che permette l’individuazione di nuove prestazioni erogate dalle farmacie nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, utili all’abbattimento delle liste di attesa.
Tra le altre iniziative, la Asp ha stipulato una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli per il potenziamento della radiologia nei vari ambiti territoriali di competenza Aziendale.
Tracciando un consuntivo dell’anno appena trascorso alla guida dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, il Dg Maraldo ha innanzitutto ringraziato il Presidente della Regione Vito Bardi che “ha avuto fiducia in me e con esso la Giunta Regionale”. Ha poi ringraziato il Direttore Amministrativo Pierluigi Gigliucci da lui nominato ed il Direttore Sanitario Luigi D’Angola assieme a tutta la classe dirigente che ha dato il meglio di sé con impegno e dedizione, le categorie professionali, tutto il personale ed i sindacati pungolo e stimolo nonché interlocutore attento. “I risultati- ha detto Maraldo- non si raggiungono mai da soli ma in squadra e con obiettivi dichiarati e comuni. Ho trascorso un anno impegnativo in un ambiente, quello lucano, che mi ha insegnato molto e che conoscevo poco ma fatto di persone sane nei valori e che amano la loro terra come poche”. Per il futuro, un auspicio: “spero di poter fare meglio nei prossimi mesi perché non mancano le criticità e me ne sento addosso la responsabilità. Da parte mia continuerò a fare le cose con il massimo impegno, forte dell’esperienza acquisita”.
Lug 17