Tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori è l’obbiettivo principale della Asp Basilicata che, non solo adempie a quello che è un obbligo di legge, ma guarda con sempre maggiore attenzione al benessere dei lavoratori.
Questa motivazione ha spinto l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza a dotare i propri dipendenti di nuovi dispositivi di protezione a garanzia delle condizioni dei lavoratori che effettuano vigilanza e che, per ciò, devono essere di esempio negli ambienti di lavoro in cui effettuano servizio ispettivo. La consegna dei Dispositivi di Protezione ha riguardato tutto il personale afferente alle Unità Operative Complesse di Medicina del Lavoro e Servizio di Prevenzione e Protezione Impiantistica nei luoghi di lavoro esposto a diversi fattori di rischio nell’espletamento delle proprie attività lavorative.
Si tratta di dispositivi che hanno avuto un costo minimo di spesa a carico di Asp anche in considerazione del fatto che molti di essi sono andati a sostituire quelli obsoleti e il cui acquisto era stato già programmato con spese già previste per il 2023.
La Asp opera anche su quella che è la sicurezza dei terzi vigilando sulle aziende esterne per evitare che si verifichino episodi legati ad infortuni o ‘morti bianche’ sul lavoro che sempre più spesso coinvolgono lavoratori di vari settori. A tal proposito diventa di fondamentale importanza il lavoro svolto dal Personale Ispettivo ASP e quindi dai Tecnici della Prevenzione, medici del lavoro ed Ingegneri che rivestono anche la qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria ed a cui è demandata l’attività di Prevenzione in tutti i comparti lavorativi. Nel potentino, vengono in particolar modo incaricati di sorvegliare i settori edile, agricolo ed estrattivo.
Per il Clinical Risk Manager dell’ASP di Potenza, coordinatore del GAC (Gruppo Aziendale per il Coordinamento del Rischio Sanitario) Giuseppe Bertozzi “è fondamentale che in un’Azienda come la Asp si badi in via prioritaria alla sicurezza di tutti gli operatori sanitari che svolgono attività complesse, impiegando tecniche e tecnologie che si vanno sempre più complicando, in tempi ristretti e spesso con importanti carenze strutturali e di organico. Anche una corretta applicazione delle procedure e dei protocolli operativi consente al lavoratore di seguire nelle attività un percorso strutturato che certamente riduce la possibilità di errore, a vantaggio di operatori e cittadini”. Il Gruppo Aziendale per il Coordinamento del Rischio Sanitario, presieduto dal Direttore Sanitario Luigi D’Angola, ha già realizzato procedure sul percorso chirurgico ed ha avviato con gli specialisti del settore, tavoli di lavoro per la prevenzione del suicidio in ambito sanitario, e sulla prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari. Il tutto, in collaborazione con il Servizio di Psichiatria, l’Area Tecnica e l’RSPP aziendale. Su questo aspetto, la struttura del Rischio Clinico opera a supporto delle attività aziendali finalizzate a ridurre tale criticità, studiando percorsi formativi e rivedendo la logistica e le attività sanitarie in modo da ridurre al minimo il rischio aggressione.
Come più volte ribadito, la Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della Asp Basilicata Mimma Laino, su questo punto ritiene indispensabile che tutti gli operatori segnalino eventuali eventi avversi che diventano ‘case study’ per poter meglio comprendere le dinamiche interne aziendali. A tal proposito, a breve sul sito dell’ASP sarà presente la procedura di segnalazione di tutti gli eventi avversi in sanità”.
Il Direttore Generale Antonello Maraldo all’atto di consegna dei DPI ha dichiarato che “un’azienda che si occupa di salute e sicurezza non poteva non sviluppare una sensibilità specifica al tema. Così ha fatto Asp nel caso di specie”. Ha poi ricordato che proprio in materia di sicurezza “di recente sono stati assunti numerosi tecnici della prevenzione che hanno assicurato, nel rispetto del Piano Triennale del Fabbisogno Aziendale, un ricambio generazionale importante per lo sviluppo futuro del sistema sicurezza in ogni suo ambito e quindi sia che riguardi la salute umana sia che riguardi la salute animale”
Lug 04