Va avanti l’attività dell’ASP Basilicata di mappatura delle strutture che ospitano situazioni di comorbilità e fragilità, quali, ad esempio, case di riposo, Residenze Sanitarie Assistenziali, case alloggio, centri di riabilitazione psichiatrica, reparti di lungodegenza. Nella giornata di oggi sono stati effettuati tamponi naso-faringei, tra gli altri, agli operatori e agli ospiti della Casa famiglia per anziani di Calvello (Pz).
“L’ASP sta ponendo massima attenzione all’attività di screening in queste strutture – ha affermato il direttore generale, Lorenzo Bochicchio – La presenza di eventuali casi di positività al Covid-19 in tali contesti può costituire un pericoloso vettore di diffusione del virus, con conseguenze tanto più gravi se correlate alla fragilità clinica degli ospiti presenti”.
Ad oggi, l’ASP Basilicata, ha completato la mappatura di oltre 60 macrostrutture, pari a circa il 70 per cento di quelle presenti in Provincia di Potenza. Continua inoltre anche l’attività delle Unità Speciali Covid-19.
“Le USCO stanno lavorando con grande efficacia su una pluralità di ambiti – ha detto Bochicchio – Anzitutto sul monitoraggio clinico dei cittadini in isolamento domiciliare attraverso triage telefonici, visite domiciliari, quando necessarie, e la somministrazione di terapie specifiche. I cittadini vengono seguiti con puntualità e continuità da equipe di medici a tanto dedicati. Al contempo le Unità Speciali stanno proseguendo nelle attività di effettuazione di test diagnostici in maniera tempestiva e diffusa. Da diverse settimane abbiamo azzerato le richieste pendenti di tamponi naso-faringei ed avviato in maniera diffusa azioni di screening dalla valenza clinica ed epidemiologica”, ha concluso il direttore generale.
L’Azienda Sanitaria di Potenza ha anche avviato lo screening degli agenti della Polizia locale e si appresta ad avviare l’attività di mappatura di tutto il personale delle Forze armate.
A breve, come ha dichiarato il direttore sanitario, Luigi D’Angola, ripartiranno anche le attività dell’ASP precedentemente sospese.
“Come discusso ieri in task force – ha affermato D’Angola – sarà predisposto a breve un documento che definirà tempi e modalità di ripresa delle attività sanitarie e ambulatoriali. Alcune di queste potrebbero ripartire già dall’11 aprile – ha specificato il direttore sanitario – nel massimo rispetto della tutela della sicurezza di cittadini-utenti e operatori”. “In previsione della Fase 2 continuerà l’attività di somministrazione dei tamponi che diventa fondamentale, anche dal punto di vista organizzativo, in previsione delle criticità che potrebbero insorgere nella prossima stagione autunnale”, ha concluso D’Angola.
Apr 29