Sono state firmate dal Direttore Generale Antonello Maraldo, e alla presenza dei Direttori dei Dipartimento e di Struttura Complessa, le Schede di Budget per il 2024 che indicano gli obbiettivi prestazionali ed economici rispetto ai quali ogni Struttura sarà valutata e chiamata a misurare la performance organizzativa rispetto agli obbiettivi previsti, in coerenza con gli obbiettivi della programmazione nazionale e regionale.
Nelle schede di budget vengono indicati volumi e prestazioni per lo svolgimento di alcune attività, differenziate in funzione del tipo di budget firmato. Queste attività sono garantite da una parte economica, e quindi da risorse per le quali vengono definiti dei limiti di spesa coniugando il risultato in termini di efficienza ed efficacia.
Il percorso è stato avviato a fine gennaio e anticipa i tempi in cui solitamente si firmano le schede di budget. Ha un ‘contenuto rivoluzionario’ nel senso che anticipa e fissa gli obbiettivi dell’anno in corso, garantendo programmazione condivisa delle attività e delle risorse che si andranno ad impiegare, non svincolando le attività stesse dai limiti economici disponibili ma correlando le risorse con gli obbiettivi e negoziando volumi e costi con i principali stakeholder e controllando l’andamento dell’azienda da un punto di vista economico.
I limiti economici su cui ci si è basati sono quelli dell’anno precedente, motivo per cui sono stati definiti ‘obbiettivi prudenziali’ anche in riferimento al contingentamento delle risorse economiche sia aziendali che regionali che dell’intero Sistema Sanitario Nazionale.
Per cui, ad integrazione eventuale del fondo, corrisponderà l’integrazione contestuale del budget.
La facoltà di spesa dei Dipartimenti e delle Strutture complesse viene mensilizzata e quindi controllata a monte prima ancora di investire sugli ordini. In alcuni casi i limiti mensili non saranno sufficienti per garantire la copertura integrale dei costi, come ad esempio nella farmaceutica, motivo per cui ci sarà un accurato controllo con situazioni gestite e valutate caso per caso dalla Direzione strategica.
Nelle more del riparto nazionale del fondo sanitario nazionale per l’anno 2024, l’Asp ha comunque previsto i documenti di programmazione delle risorse da assegnare per l’anno in corso. Il punto di forza delle schede di budget sta proprio nell’individuare provvisoriamente un criterio prudenziale di riparto dei fondi che è quello di avere come riferimento il FSR per l’anno 2022 a cui ha fatto seguito l’approvazione del bilancio di
esercizio Asp per lo stesso anno. Da qui, il ricorso dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza alla gestione provvisoria per la programmazione delle risorse 2024 nelle more del riparto del FSR 2024.
Alle schede di budget si è addivenuti a seguito dei confronti con i responsabili dei Centri di Responsabilità per l’acquisto di beni e servizi. Per la definizione delle spese di budget ci si è basati anche sulle azioni di contenimento della spesa farmaceutica (regolamentata con delibera dell’agosto scorso per giungere ad un monitoraggio e ad un miglior governo della spesa farmaceutica stessa) e sull’Accordo Attuativo Aziendale con i Medici di Medicina Generale per l’anno in corso, applicabile ai medici di medicina generale che permette di liberare risorse di futuro impiego per il miglioramento della qualità delle prestazioni erogate dalla medicina generale.
Importante e strategico il lavoro messo a punto dall’Ufficio controllo di gestione e dai Direttori Amministrativo Pierluigi Gigliucci e Sanitario Luigi D’Angola. Il primo è garante della corretta gestione delle risorse da un punto di vista economico e finanziario, il secondo della corretta gestione sanitaria nel rispetto della programmazione aziendale e regionale. Al Direttore Amministrativo, esperto della materia in forza delle sue pregresse esperienze, va anche ascritta la responsabilità di monitorare il rispetto dell’equilibrio economico finanziario della Azienda Sanitaria Locale di Potenza.
Secondo il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo “è ineludibile la consapevolezza che le attività sanitarie devono avvenire nel rispetto dell’equilibrio economico finanziario correlato alla corretta gestione dei Lea. A differenza dell’anno 2023 in cui sono salito su un treno in corsa- aggiunge il Dg- per l’anno 2024 questo non può avvenire e ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità avendo chiaro nei giusti tempi cosa deve fare e con quali risorse“.
Nella foto da sinistra Maria Cotugno (controllo di gestione ) Luigi D’Angola, Pierluigi Gigliucci , Giovanni Chiarelli, Giorgio Lardino (direttore ff Uoc Farmaceutica).