Si è svolto a Muro Lucano l’incontro di presentazione degli interventi del PNRR nei vari comuni della provincia di Potenza sulla realizzazione delle case e degli Ospedali di comunità. Erano presenti il Direttore Generale della Asp Antonello Maraldo assieme al Direttore Sanitario Luigi D’Angola e al Direttore della UOC Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio Franca Cicale, l’Assessore alla Salute e alle Politiche della Persona Francesco Fanelli e il Sindaco Giovanni Setaro.
L’intervento complessivo per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità di Muro lucano sarà pari a oltre 3 milioni e 300 mila compresa la messa a norma. L’edificio che ospiterà il nuovo modello strutturale sanitario è ubicato all’interno dell’area in cui ricade il Presidio Ospedaliero Distrettuale di Muro Lucano e prevede, entro il 2026, la realizzazione di 20 posti letto inseriti in 9 stanze di degenza doppie e 2 stanze singole protette, ma anche l’ampliamento e riqualificazione dell’ambulatorio odontoiatrico, l’installazione di un nuovo impianto di osmosi inversa a servizio del reparto di emodialisi, spazi più ampi ed adeguati per medici ed infermieri ed un ambulatorio per il Medico di Continuità Assistenziale. L’Ospedale di Comunità andrà a svolgere una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, evitando degenze non necessarie e favorendo dimissioni protette in luoghi più idonei all’assistenza, alla stabilizzazione clinica ed al recupero.
Gli Ospedali di Comunità hanno una connotazione a forte indirizzo infermieristico e saranno utilizzati sia per la presa in carico dei pazienti nelle fasi post-ricovero ospedaliero sia per tutti quei casi in cui c’è bisogno di una particolare assistenza vicino al domicilio del paziente. Il servizio di assistenza infermieristica sarà garantito H24 dagli Operatori Socio-Sanitari in coerenza con gli obiettivi del Piano Assistenziale Individualizzato e in stretta sinergia con il responsabile clinico e con gli altri professionisti coinvolti.
Per il Direttore Generale della Asp Maraldo “fanno ben sperare per il futuro dell’ospedale di comunità i dati che da gennaio a fine novembre vedono l’Ospedale di muro Lucano impegnato in branche specialistiche come la fisioterapia che è quasi a quarantamila prestazioni e la nefrologia ed emodialisi che, nonostante la carenza di medici specialisti, ha assicurato 1450 prestazioni. In questo giocherà anche molto il ruolo della telemedicina che avvicinerà ulteriormente il territorio alla struttura sanitaria”.
Per il Direttore Sanitario della Asp Basilicata Luigi D’Angola “il Pnrr definisce il compito delle nuove strutture inserite nel Dm 77 in cui Muro Lucano interviene a garanzia del sistema salute dell’utenza afferente dai centri limitrofi, guardando in particolare a quella fascia di popolazione per cui è necessario riprogettare i luoghi di cura e i modelli organizzativo/assistenziali sul territorio”.
Al termine dei lavori è intervenuto anche Donato Cardone che a Muro lucano ha svolto la professione di Medico di Medicina Generale e che ha ricordato come nella sua idea di sanità del futuro, già venticinque anni fa prospettava per quel centro l’ipotesi di un Ospedale di Comunità. Da parte sua, oggi l’auspicio a ‘fare presto, ma fare bene’ seguendo le evoluzioni dei bisogni delle comunità e dei cambiamenti della medicina territoriale.
Dic 07