L’ASPAT (Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale) Basilicata si sottrae al “rituale” delle audizioni in Quarta Commissione in riferimento alla definizione dei criteri per l’assegnazione dei Tetti di spesa in quanto ritiene che il confronto di merito e la concertazione sulle delibere di Giunta Regionale debbano avvenire nelle sedi istituzionalmente competenti che sono la Presidenza della Giunta e il Dipartimento Salute.
Senza nulla togliere alle iniziative avviate in questi giorni da altre associazioni di categoria che, come spesso è avvenuto, hanno chiesto ed ottenuto audizioni in Quarta Commissione per poter incidere sulle loro proposte, pur prendendo atto che alcune delle indicazioni presentate ricalcano quelle che abbiamo esposto da un decennio, l’ASPAT Basilicata evidenzia che la stessa Commissione ha già tenuto sull’ argomento audizioni e dedicato numerose sedute e che le competenze specifiche attribuite alle Commissioni Consiliari – è il caso di ricordare – sono di carattere consultivo, di vigilanza e di controllo e che quindi non consentono di andare oltre.
Come spesso abbiamo sostenuto con numerosi comunicati stampa e lettere rivolte innanzitutto al Presidente Marcello Pittella, riteniamo che la definizione delle modalità di composizione dei tetti di spesa debba avvenire in un Tavolo presso la Presidenza della Giunta o del Dipartimento, attraverso una contrattazione trasparente e paritaria delle Associazioni di Categoria e soprattutto articolata per singola Branca specialistica, attese le peculiarità e diversità di ognuna di esse.
Se non si ripristina un metodo di contrattazione trasparente e partecipato, diventa impossibile o quanto meno del tutto inutile pensare di superare le criticità ormai radicate.
Pertanto l’Aspat Basilicata rilancia per l’anno 2017 la propria proposta programmatica già esposta e torna a chiedere l’attivazione immediata di un Tavolo regionale di confronto sui suddetti punti:
1 – l’istituzione dei Tavoli Tecnici di confronto e partecipazione per ciascuna Branca Specialistica ai fini della programmazione della spesa con l’Ente Regione;
2 – l’adozione dei provvedimenti attuativi previsti dalla dgr n. 1373/2014, al fine di ottemperare all’art.8 della L.R. n. 17/2011;
3 – l’eliminazione della disparità di trattamento tra i due regimi ambulatoriali ex art. 26 ed ex art. 25, i principi programmatori devono essere uguali;
4 – la regolamentazione dell’attività prescrittiva erogativa delle cure prestazionali domiciliari di FKT, così come previsto dalla dgr n.1341/2016
6 – la regolamentazione del tetto di competitività;
7 – il riconoscimento totale dei corrispettivi inerenti alle prestazioni di logopedia ed elettromiografia rese dalle strutture private;
10 – la regolamentazione dei risparmi di settore;
11 – la determinazione delle COM sulla base dell’organizzazione strutturale, strumentale, tecnologica e di personale operante in ogni struttura;
12 – la determinazione, a ulteriore e necessaria tutela della serietà dell’offerta prestazionale, di un’adeguata proporzione tra il numero degli operatori e il volume delle diverse tipologie di prestazioni erogate, con l’obbligo di rispettare un rapporto tra personale assunto con CCNL e personale che collabora in regime libero-professionale;
13 – l’istituzione dei tavoli tecnici di monitoraggio e controllo della spesa con le Aziende Sanitarie.
Mar 04