Sarà assegnato il prossimo 20 aprile, in occasione dell’Assemblea Nazionale dei Medici Veterinari il Premio: “Il peso delle cose” edizione 2024 Al Consiglio Direttivo dell’OMV di Matera.
Nella motivazione che ha fatto seguito alla lettera del Presidente Nazionale FNOVI, Gaetano Penocchio, che ha partecipato alla giornata di chiusura del progetto nel dicembre scorso, si legge: “Conferimento del Premio “Il peso delle cose 2024” – Promosso dalla FNOVI, al Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera, per l’ideazione e realizzazione del Progetto denominato: “Connessioni”, Interventi Assistiti con gli Animali, che con la loro azione, hanno reso benefici e visibilità al mondo professionale ed alla società, divenendo esempio per tutta i Medici Veterinari”.
Il progetto, svoltosi dall’aprile al dicembre del 2023, prevedeva laboratori teorici e pratici volti a ridurre i disagi emotivi e sociali di venti partecipanti ed ha visto il coinvolgimento dell’ASM Dipartimento Salute Mentale con il suo Centro Integrato Polifunzionale di Serra Rifusa, diretto da Edoardo De Ruggieri, oltre a “La Coda di Ulisse”, Ets Impresa Sociale diretta da Anna Morelli.
L’intero percorso didattico ha visto la presenza di OSS della struttura del CIT, la psicopedagogista Brunella Ranaldo ed educatori animali: Daphne Loliva con il cane Lilly e Pietro Rosati con il cane Masha. Animali che per la loro docilità e dolcezza hanno destato partecipanti al corso un miglioramento delle loro relazioni intra ed extra familiari, potenziandone l’affettività e il loro stato emotivo.
Tutto il percorso del progetto, sarà raccolto in un testo che verrà presentato nel prossimo aprile all’Assemblea Nazionale dei Medici Veterinari e a Matera, presso il CIT di Serra Rifusa che conterrà immagini, curate dal fotografo Gaetano Plasmati, oltre alle impressioni e racconti di educatori e partecipanti.
“Connessioni è stato un progetto molto ambizioso – afferma la Presidente dell’Ordine materano, Filomena Montemurro che ritirerà il prestigioso Premio -, nel quale volevamo proiettare la figura del Medico Veterinario nel sociale e grazie alla sensibilità e collaborazione dei vari soggetti coinvolti nella sua stesura e realizzazione, crediamo di esserci riusciti. Un segno tangibile ed evidente di tutto questo sono stati gli abbracci, i sorrisi e le parole di affetto, in primis, di quanti sono stati protagonisti dell’iniziativa