Giovedì 7 Giugno 2018 dalle ore 15 presso la sede della U.R.B.T.O., viale Marconi, 385 in Potenza si svolgerà la prima assemblea soci dell’Unione Regione Basilicata Tecnica Ortopedica, costituitasi tra le aziende della Tecnica Ortopedica Lucani, per discutere ed approvare le linee guida operative da attuare per il riconoscimento del nostro ruolo nel contesto istituzionale regionale.
Tale avvenimento, il primo nella storia della Basilicata, assume un particolare significato in un momento in cui l’attività essenziale di supporto e di servizio alla disabilità da parte della Aziende ortopediche, gestite da qualificati Tecnici Ortopedici, sta vivendo, ormai da oltre 20 anni, inaccettabili mortificazioni e scarsa considerazione da parte della classe politica regionale che si è che si è succeduta ai vertici dell’Ente Regione Basilicata.
La Regione Basilicata, attraverso le proprie strutture sanitarie preposte all’assistenza Protesica ( ASP di PZ e di MT) non ha mai voluto riconoscere alle aziende ortopediche e ai T.O. tale ruolo, che in Italia ha una tradizione più che centenaria, portando avanti una politica di annientamento di questo comparto, che pur tra mille difficoltà, si è creato nella nostra Regione. Tanto è vero che unico esempio di Regione in tutta Italia, sin dal 2000 ha indetto gare d’appalto per la fornitura di ausili ( l’ultima è stata indetta nel dicembre 2017 per un importo di oltre 40.000.000 di euro) creando di fatto un solo monopolista “commerciale” privo di qualsiasi professionalità e
negando la libera scelta da parte dei disabili a rivolgersi alle Aziende Ortopediche di fiducia, come previsto dalla Costituzione.
Ciò ha comportato una classificazione del nostro operato come dei “meri fornitori” di ortesi ortopedici, al pari di una qualsiasi Azienda commerciale e non come professionisti dediti a risolvere le complicate esigenze di ogni portatore di handicap.
Con Decreto attuativo della “legge Lorenzin” n.3 – 2018, ha istituito l’ordine professionale di Tecnico Ortopedico, che di fatto, lo Stato, ha riconosciuto le indubbie qualità di una professione sanitaria altamente specializzata, che mette a disposizione il know how di migliaia di Tenici Ortopedici, in Italia, ai propri clienti disabili, per aiutarli a vivere un esistenza autonoma nel pieno rispetto della dignità umana, consigliando ed adattando alle specificità di ognuno di loro i presidi più idonei alle proprie necessità.
L’U.R.B.T.O. si propone di vigilare e contrastare, utilizzando ogni possibile strumento legale, questa politica asettica dove a pagarne le conseguenze non solo sono le Aziende Ortopediche, che saranno obbligate a licenziare i propri dipendenti di fronte a tale situazione, ma anche e soprattutto i disabili e gli anziani non autosufficienti considerati solo dei “numeri” e non persone.
L’auspicio sarà quello di proporre un tavolo tecnico con la Regione, come già sta avvenendo in altre realtà regionali, es. in Campania, per addivenire ad un compromesso in cui si possa giungere ad un accordo stabile per attuare uno sconto, concordato, sulla fornitura di ausili pari o maggiore di quello che può scaturire dalle gare d’appalto. In tal modo si potrà salvaguardare l’attività imprenditoriale, incrementare il riconoscimento del ruolo del Tecnico Ortopedico e dare la possibilità ai disabili di scegliere i T.O. e le Aziende ortopediche di fiducia.
Nei prossimi giorni, come primo passo, una delegazione dell’U.R.B.T.O. chiederà di incontrare i vari capo gruppi dei partiti presenti nel Consiglio Regionale, per esporre le criticità e le soluzioni di un comparto che sta soffrendo ma che assolutamente non può scomparire dalla realtà economica e professionale della Basilicata.
Giu 05