Antonio Papaleo, Presidente Alad Fand Basilicata ha inviato una lettera aperta all’asssesore reegionale alla Salute Cosimo Latronico per denunciare la mancata implementazione della Legge Regionale 9/2010 relativa alla Rete Endocrinologica e Diabetologica. Di seguito i particolari.
Gentile Assessore nei giorni scorsi si è riunita la Speciale Commissione Regionale Diabete e, per l’ennesima volta, si è affrontato l’argomento riferito alla mancata implementazione della Legge Regionale 9/2010 relativa alla Rete Endocrinologica e Diabetologica.
Tale carenza, se evitata, avrebbe potuto sicuramente prevenire, sebbene in parte, l’attuale situazione che vede l’ampia platea di persone con diabete (oltre 45 mila i conclamati) costrette a non curarsi ( salvo portarsi, se possibile, fuori Regione ), lasciandosi andare con ovvie ripercussioni circa l’insorgenza delle complicanze, estremamente pericolose e gravi, sia per l’abbattimento della qualità di vita che per l’incremento della spesa, oltre che sanitaria anche sociale.
Una situazione che da tempo andiamo evidenziando, avendolo constatato in occasione degli innumerevoli screening effettuati come Associazione di Pazienti Diabetici, specie nelle aree più interne e disarticolate del territorio, e che imporrebbe il ripristino di programmi di Prevenzione del tipo “Guadagnare Salute”, già sperimentato in passato.
Pertanto sollecitiamo l’intervento della Telemedicina, promessa e ancora non avviata; oltre che un più concreto atteggiamento di disponibilità verso il Privato Accreditato, stante le difficoltà del Pubblico a seguito della crescente mancanza di personale medico ed infermieristico, semmai allertando alcuni Centri Diabetologi Privati, così come da noi proposto e di cui sappiamo essere pronti a mettersi in gioco; il tutto in una logica di vedere la Salute come problema prioritario in assoluto, così come Lei stesso ha puntualmente ritenuto evidenziare in occasione del Convegno Nazionale a Roma, presso la Camera “La Sanità del Futuro”.