Nella mattinata di venerdì 26 luglio l’Assessore Regionale alla Salute Rocco Leone,, raccogliendo l’invito del Presidente ALAD Fand Basilicata Antonio Papaleo, che nei giorni scorsi gli aveva fatto pervenire una lunga ed articolata lettera, con la quale rappresentava la situazione dell’assistenza e cura in regione della patologia diabetica e, dopo un primo sebbene fugace incontro di presentazione a ridosso del suo insediamento, ha voluto incontrarlo per vere in dettaglio le problematiche rappresentate per iscritto; all’incontro ha partecipato anche il Presidente della Società Italiana Pediatria di Basilicata Dr. Domenico Armiento, a testimonianza dell’impegno che l’Associazione intende mettere specie verso la categoria delle persone affette da diabete in età evolutiva o che possono incappare in questa sudola malattia, stante il fenomeno in crescendo dei ragazzi obesi o in sovrappeso che compongono la società giovanile della Basilicata, tanto da dover seriamente preoccuparsi, così come già accaduto nel recente passato di insistere verso programmi educazionali per corretti stili di vita.
Occasione importante, quindi, apprezzata dall’Assessore che ha con competenza e disponibilità dimostrato molto interesse per prevenire e sempre meglio curare la patologia che, come oramai è risaputo, presenta indici di estrema preoccupazione e che va affrontata con pragmatismo, a partire dall’implementazione della Legge Regionale 9/2010, procedendo alla realizzazione della cosiddetta “ Rete Integrata Ospedale- Territorio “, e ciò in una logica di sempre migliore attenzione al cittadino laddove risiede, senza assoggettarlo ad onerosi e faticosi spostamenti; allertando le opportune Strutture Complesse non ospedaliere, ma in una logica di definizione dei Centri Diabetologici di 1°, 2° e 3° Livello, così come prevede la stessa succitata Legge.
Sì è anche affrontata la complessa e tuttora disarticolata questione della protesica, alla quale l’Assessore sta, sebbene parzialmente, rispondendo attraverso un coordinamento regionale che ha inziato a porre rimedio alle difformità tuttora esistenti nell’ambito del territorio regionale.
All’Assessore, infine, è stato rappresentato un progetto sperimentale in itinere che andrebbe ad interessare una sebbene piccola parte di utenza, alla quale verrebbe fatto recapitare a domicilio un Kit completo di cura, con supporto di personale qualificato ed adibito alla bisogna; l’Assessore , pur prendendo atto che tale progetto sperimentale è stato valutato positivamente dalla competente Commissione Regionale Diabete, si è riservato di decidere dopo aver sentito e consultato i competenti Uffici; così come si è impegnato a far riprendere con sollecitudine i lavori della anzidetta Commissione.
Lug 26