Associazione Antiusura “Sviluppo e legalità” in una nota lancia un appello alle forze politiche affinchè siano rinviate le cartelle esattoriali che sono previste dall’1 marzo 2021. Di seguito la nota integrale.
In un periodo in cui si cerca disperatamente una luce in fondo al tunnel, dopo la prima e la seconda ondata di una terribile pandemia che continua a mietere vittime senza curarsi degli sforzi e delle azioni che a tutti i livelli si sta cercando di compiere per arginare e cercare soluzioni, nel pieno della peggiore crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra, come se non bastasse, un’altra tegola sta per abbattersi sulle nostre teste: sono in arrivo, infatti, dall’1 marzo, per centinaia e migliaia di famiglie oltre 50 milioni di cartelle esattoriali. Una nuova batosta per imprese e nuclei familiari, già alle prese con i tanti problemi economici che hanno portato alla chiusura forzata di oltre trecentomila imprese nel 2020,e di altre 460.000 segnalate a rischio chiusura nel 2021 , che si vedranno recapitare le tasse senza avere peraltro ancora ricevutoo aver ricevuto, solo in minima parte, i tanto agognati e promessi ristori.
L’Associazione Antiusura “Sviluppo e legalità” che da anni si occupa di aiutare le persone e le famiglie in difficoltà economica, nella persona del suo presidente Angela Franchini, lancia un appello alle forze politiche affinchè vengano prorogati almeno fino a fine anno, i termini e le scadenze di pagamento onde evitare di aggravare maggiormente la situazione deficitaria dei bilanci familiari e imprenditoriali.
Non ci sono, infatti, solo i numeri delle chiusure e dei licenziamenti, che verranno dopo il blocco, ad allarmare, ma anche i rilevamentirelativi allo stato di difficoltà operativo delle aziende come il calo del fatturato, la mancanza di liquidità e l’aumento del ricorso al debito bancario, col conseguente necessario sovraindebitamento che, come ben sappiamo, è da sempre e ancor di più in tempi di crisi economica, l’anticamera all’usura.