Con questa lettera aperta sottoscritta dalla presidente Stefania Cafaro l’A.DI.M. Onlus (Associazione Diabetici Matera) denuncia la disattenzione delle istituzioni regionali verso la malattia diabetica. Non è più accettabile l’ipocrisia che si producano delibere (L.R n.9 del 29/01/2010; DGR n. 53 del 14/02/2013, DGR 1564 del 01/12/2015) per poi destinare risorse ad altre discutibili entità che hanno giustificazione soltanto in qualche decisionista che crede tuttora di gestire a suo piacimento la sanità. E’ legittima rivendicazione esigere una più dignitosa assistenza per una patologia che colpisce il 10% della popolazione e per la quale la ASM di Matera continua a far poco. In una recente riunione tenuta con i dirigenti ASM abbiamo discusso sulla situazione attuale del Centro di Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’ospedale di Matera e durante questa riunione abbiamo appreso che il suddetto Centro è stato ridotto, per determinazione del Direttore Generale dr. Piero Quinto, a un semplice ambulatorio a vantaggio dell’ospedale di Tinchi. Vi presta servizio un solo medico dedicato, stimato per l’impegno da tutti. L’organico è costituito da altri 2 medici di ruolo trasferiti da altri reparti senza concorso e senza titoli (uno dei due) nel 2006. Questi due medici tuttora continuano a coltivare attività ben diverse dalla diabetologia. Un terzo medico, anche non produttivo, dopo 10 anni è stato finalmente da poco destinato ad altro reparto. Una infermiera con atto di delibera destinata alla diabetologia 1 anno fa, non è mai presente in reparto, ma in luoghi ben diversi: come è possibile questa libertà? Un’altra infermiera è in malattia da oltre 10 anni. L’Associazione ha appreso nei giorni scorsi che l’ASM ha assunto un altro medico dietologo che va a “rinforzare” un reparto di dietologia che già consta di un altro medico, di biologi nutrizionisti e dietiste. Come mai tanta attenzione alla dietologia che pretende di curare il diabete e l’obesità (vedi sito ASM). I nuovi LEA non contemplano la visita dietologica, ma quella endocrinologica con dieta ed educazione del diabetico e dell’obeso. Scarsa è l’assistenza clinica e tecnologica per i tanti bambini e giovani insulinodipendenti (a Potenza microinfusori e holter glicemici si hanno in pochi giorni, a Matera in mesi e mesi). Tanti sono anche gli anziani diabetici complicati che hanno bisogno di una gestione integrata. L’A.DI.M Onlus ha apprezzato l’attenzione e la disponibilità del Direttore Sanitario ASM Dr. D. Adduci che evidentemente non basta. Si ha l’impressione, invece, che la Direzione Generale sia attenta a meccanismi che non rispettano le aspettative e i bisogni della popolazione. E’ tempo di produrre qualcosa, di smetterla con le promesse e con le passerelle. E’ tempo di serietà e di strategie sanitarie adeguate e condivise. E’ tempo di spendere bene le ridotte risorse e per fare questo bisogna partire dalle malattie croniche.
Feb 26