Presentato questa mattina nella sala Coretti dell’Azienda Sanitaria di Matera in via Montescaglioso il progetto “Ambulatorio nutrizionale: un alleato per il paziente oncologico”, voluto e sostenuto dall’Associazione “Gian Franco Lupo – Un Sorriso alla Vita” – OdV e con il contributo significativo di alcune aziende della Val Basento.
Il progetto è stato avviato a giugno 2019 e ha coinvolto la biologa nutrizionista, Marika Zaltini, in un lavoro sinergico tra le U.O.S.D. di Oncologia Medica e di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’ Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.
Si tratta di un servizio messo a disposizione dei pazienti oncologici volto a gestire gli effetti collaterali tipici dei trattamenti a cui sono sottoposti, migliorare la qualità della loro vita e la loro sopravvivenza mediante opportune e specifiche integrazioni e consigli alimentari.
Per dimostrare l’importanza e l’efficacia che tali trattamenti hanno sui pazienti, nel corso della presentazione sono stati riportatati i dati significativi dei trattamenti nutrizionali effettuati sui pazienti e le loro dirette testimonianze.
All’incontro, coordinato da Rosa Longo, componente del Cda dell’associazione “Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita”, hanno partecipato il Direttore Generale dell’Asm, Gaetano Annese, il Presidente dell’Associazione “Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita”, Michele Lupo, la Responsabile Medico U.O.S.D. Oncologia Medica, Marina Susi, la Responsabile Medico U.O.S.D. Dietetica e Nutrizione Clinica, Carmela Bagnato e la Biologa Nutrizionista responsabile del progetto, Marika Zaltini, che ha illustrato le finalità del progetto “Il rprogetto nasce dall’esigenza di far capire all’Asm e ai pazienti quanto un trattamento nutrizionale può essere alla pari di un trattamento chemioterapico per affrontare la loro terapia. Il progetto si basa sul lavoro sinergico tra l’unità operativa di oncologia e di nutrizione dell’ospedale di Matera e ha come obiettivo principale di valutare i pazienti dal punto di vista nutrizionale, di far si che questi possano gestire i propri effetti collaterali e di migliorare la qualità e la sopravvivenza dei pazienti”.
Durante la presentazione del progetto sono stati riportati i seguenti dati: 135 pazienti reclutati da giugno 2019 a gennaio 2020, di cui 92 donne e 43 uomini con età media di 67 anni. È stata registrata la seguente prevalenza di tumori: 35% mammella, 24% colon e 41% altre neoplasie. I pazienti presentavano al momento del reclutamento condizione di malnutrizione per eccesso e per difetto; sono state inoltre registrate le abitudini alimentari dei pazienti, cambiate in seguito al colloquio con la nutrizionista, dimostrandone l’importanza di tali cambiamenti.
Sono stati infine riportati gli interventi svolti sui pazienti e mostrati i miglioramenti che quest’ultimi hanno riscontrato in seguito allo specifico trattamento nutrizionale a cui sono stati sottoposti.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del progetto “Ambulatorio nutrizionale: un alleato per il paziente oncologico” (foto www.SassiLive.it)