Si è tenuta un’audizione alla 4^ Commissione Sanità della Regione Basilicata, dove i rappresentanti sindacali Giuseppe Costanzo, Segretario Generale della Fials Potenza, e Donato Lovallo, Segretario Provinciale della Nursind di Potenza, hanno presentato preoccupazioni e richieste urgenti riguardanti i regolamenti per l’attribuzione degli incarichi di funzione nelle Aziende Sanitarie della Provincia di Potenza.
Il dibattito si è concentrato sull’allineamento dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza con l’accordo dell’ASP di Potenza, evidenziando una serie di pratiche ritenute penalizzanti per i lavoratori e in contraddizione con l’articolo 36 del CCNL Comparto Sanità del 2 novembre 2022. Costanzo ha sottolineato l’importanza di rispettare il diritto acquisito dei lavoratori, mentre Lovallo ha lamentato la mancanza di uniformità negli accordi, mettendo in luce le difficoltà create da un sistema che pregiudica il diritto dei lavoratori di candidarsi per incarichi di funzioni.
Lovallo ha fatto notare che, nonostante una richiesta di parere all’ARAN da parte del San Carlo che chiariva come procedere sulla trasposizione degli incarichi di funzione, il recente Regolamento approvato non rispetta le disposizioni contrattuali previste. “Questo atto si contraddice da solo, creando solo tensione tra i lavoratori”, ha affermato Lovallo.
Entrambi i sindacalisti hanno espresso preoccupazione avendo previsto la procedura di selezione per il mantenimento degli incarichi in essere, oltre a prevedere dei giudizi dei Direttori delle Unità Operative, è stato fatto rilevare la mancata previsione di incarichi professionali per le professioni sanitarie, pochissimi al San Carlo e assolutamente nulla all’ASP di Potenza che compromette la qualità dell’assistenza erogata e la valorizzazione delle professioni sanitarie.
L’unico accordo che rispecchia il contratto nazionale in merito alla trasposizione degli incarichi in essere è l’accordo dell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture (PZ), che chiarisce espressamente che non è necessaria la selezione.
Costanzo ha lanciato l’ennesimo appello per affrontare la carenza di risorse economiche relative all’articolo 102 comma 5 del CCNL, che ha complicato l’attuazione del contratto, portando a una significativa riduzione degli incarichi disponibili rispetto agli standard del 2016 imposti dalla Regione Basilicata. Nonostante ripetuti solleciti per una chiarificazione su chi dovrebbe finanziare l’implementazione dell’art. 102, ad oggi si assiste a un continuo scaricabarile tra Aziende Sanitarie e Regione Basilicata.
Costanzo e Lovallo hanno richiesto alla Regione Basilicata di convocare le organizzazioni sindacali per stabilire il recepimento chiaro e conforme al contratto nazionale, evidenziando l’urgenza di un’azione collettiva per affrontare e correggere le ingiustizie emerse. Altre Regioni esempio l’Umbria ha chiesto un parere all’ARAN per dirimere le stesse questioni che si erano sviluppate nelle Aziende Sanitarie Umbre A livello di Assessorato è istituito un organismo di vigilanza e tra i suoi compiti è previsto proprio il compito di verificare l’applicazione contrattuale e questo uno dei punti che va recepito dall’Assessorato alla Salute.
In conclusione, i rappresentanti sindacali hanno espresso apprezzamento al Presidente della IV Commissione, il consigliere Gino Giorgetti, e ai componenti della Commissione per il ruolo attivo e costruttivo che stanno svolgendo nell’affrontare queste questioni.
Entrambi i sindacalisti hanno ribadito il loro impegno a sostenere i lavoratori del settore, enfatizzando la necessità di una collaborazione tra la Commissione, l’Assessorato alla Salute e le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni eque e in linea con il contratto nazionale.
Il presidente della IV Commissione, il consigliere Gino Giorgetti, ha assicurato che il verbale dell’audizione verrà trasmesso all’Assessorato alla Salute e alla Giunta Regionale per garantire che le preoccupazioni e le richieste dei sindacati siano adeguatamente considerate e affrontate.